Coppa Italia: le pagelle di Pisa-Frosinone a cura di Andrea Pontone
Pisa-Frosinone 0-1
LE PAGELLE: D.Ciofani decisivo, brilla Zappino Massimo.
ZAPPINO 6,5 – Chiamato in causa in extremis per l’infortunio di Bardi, il portierone giallazzurro ne esce alla grande con una prestazione sugli scudi: sempre attendo nelle uscite, controlla con autorevolezza ed esperienza il pallone. Decisivo su Negro nella ripresa, ma soprattutto a fine primo tempo quando neutralizza un’insidiosa conclusione di Eusepi.
Emanuele TERRANOVA 6+ – Garantisce sicurezza e continue garanzie sul terreno di gioco, intervenendo anche là dove Paganini lasciava sguarnito qualche spazio di troppo.
Lorenzo ARIAUDO 6 – Da guardiano della difesa, svolge un lavoro silenzioso ma allo stesso tempo efficace per respingere le sortite offensive avversarie. Bravo a far incappare gli attaccanti del Pisa nella trappola del fuorigioco.
Luka KRAJNC 6 – Sulla sinistra c’è ancora lui, per la prima volta dal primo minuto in questa stagione: il Frosinone l’ha confermato dieci giorni fa, ma lo sloveno si è già riambientato in quella che per sei mesi è stata casa sua. Soliti ordine e tranquillità lungo l’out di competenza.
Luca PAGANINI 6 – Un voto che fa media tra l’eccellente fase offensiva e la traballante gestione degli incarichi arretrati. Più di una volta si lascia scappare gli inserimenti degli incursori avversari, che vanno ad avventarsi nell’area di rigore e creano pericoli. In attacco, però, nulla da imputargli. Anzi: dai suoi piedi nasce l’azione del gol, nel complesso bene nei cross e nei suggerimenti per Ciano. Migliora l’intesa.
(dall’85’ Matteo CIOFANI 6 – Minutaggio con il contagocce per il terzino di Avezzano, ma la solita grinta non manca. Brilla nel finale, con anticipi di testa, coperture in diagonale e tanto ordine che servono come il pane al Frosinone).
Mirko GORI 6 – Attaccamento alla maglia come al solito pregevole. Bravo a giostrare il ritmo di gioco, recupera come al solito una quantità industriale di palloni. Esce dal campo e riconsegna la fascia al diretto proprietario.
(dall’83’ Alessandro FRARA s.v. – Gestisce bene la sfera quelle poche volte che ne viene in possesso. Anche lui partecipa al successo ciociaro).
Paolo SAMMARCO 6 – Lodevole il suo impegno in fase d’impostazione. In un centrocampo a 4 è costretto a svolgere un compito più difensivo e non risulta libero come gli altri anni d’inserirsi con prepotenza in avanti. D’ora in poi sarà così, pian piano il mediano giallazzurro si sta abituando.
Roberto CRIVELLO 6 – Non è un terzino di spinta, e infatti non spinge sulla fascia quanto invece avrebbe fatto Beghetto al suo posto. Ma se Longo lo schiera in campo al posto dell’ex-Genoa c’è un perché: in fase difensiva il giocatore è infatti bravo a contenere gli avversari. La sua esperienza trasmette tranquillità alla squadra.
Camillo CIANO 6+ – Uomo-assist per il gol di Daniel Ciofani, preziosissimo in fase di ripiego soprattutto nei minuti finali della gara. E al 24’ sfiora anche la rete personale, di testa: un ambito che non gli compete, ma nel quale prova lo stesso a spiccare. Federico
DIONISI 5,5 – Si accende a sprazzi: suo il primo acuto del match che accende il Frosinone al 14’. Poi si siede, mentre il resto della squadra procede con i tempi giusti. Non trova in Mannini l’avversario ideale da affrontare: spesso non riesce a superarlo, si perde in proteste. E nel finale si divora un gol a porta completamente vuota che avrebbe potuto chiuderla con largo anticipo.
Daniel CIOFANI 7 – Una l’occasione che gli capita tra i piedi, altrettanto quanto gli basta per lasciare il timbro sul match e trascinare il suo Frosinone ad Udine. Il calcio è fatto così, prendere o lasciare. E Daniel si aggrappa al treno che porta verso il record di Santarelli, ora a meno otto. Verso la storia.
(dal 74’ Danilo SODDIMO 6 – Nei suoi minuti la partita diventa maschia più del previsto: falli, contrasti, interventi ruvidi. Poco propenso allo stile “o la palla o la gamba”, lui se ne esce con il solito palleggio. Da ammirare).
All. Moreno LONGO 6,5 – Vincere è importante, ma non l’unica cosa che conta: lo dimostra il suo carattere, aggressivo e voglioso di migliorare la prestazione generale della sua squadra. Il suo Frosinone soffre, ma batte con orgoglio una squadra che ha dimostrato uno spirito affatto arrendevole. Ora ad Udine sarà un banco di prova ancor più importante, ma l’esordio ufficiale nella nuova stagione è positivo. E finora le ha vinte tutte.
PISA (4-3-3): Petkovic 6+; Mannini 5,5, Lisuzzo 6-, Ingrosso 6, Longhi 5; Izzillo 6,5 (dal 62’ Angiulli 5,5), Gucher 5, Di Quinzio 5,5 (dall’83’ Cernigoi s.v.); Masucci 5,5 (dal 71’ Peralta 5,5), Eusepi 6, Negro 5,5. All. Gautieri 5,5.
Foto di Antonio Fraioli