Il Frosinone vince e convince: 2-1 al Cittadella e primato

Il Frosinone vince e convince: 2-1 al Cittadella e primato

di Andrea Pontone
Foto © Antonio Fraioli

Due partite, due vittorie. Sei punti conquistati, su sei a disposizione. Bottino pieno, per il Frosinone di Moreno Longo, che esce dal ‘Partenio’ di Avellino con un sofferto ma preziosissimo 2-1 inflitto al Cittadella. La cornice è assai particolare, con i giallazzurri che formalmente giocano in casa, ma – nonostante i duemila sostenitori sugli spalti – non godono di un incessante supporto del proprio pubblico. Come ammesso da Camillo Ciano, uno dei protagonisti del successo ciociaro, per i canarini è stato importantissimo non solo vincere una partita che difatti si svolgeva in campo neutro, ma sopratutto portarsi avanti in classifica in attesa dei due big match, nell’ordine contro Pescara e Bari, che vedranno la formazione frusinate coinvolta nelle prossime due settimane. Intanto, buona la seconda per il Frosinone, che dopo un esordio a Vercelli convincente torna a non deludere. Mandando un forte segnale alle concorrenti per la promozione.
CON PAGANINI – Longo, dovendo fare a meno di Dionisi, Soddimo e Zappino (squalificati ancora per 2 giornate), schiera in campo i suoi con il solito 3-4-3, ma stavolta più duttile e adattabile alle diverse situazioni di gioco: l’uomo che dà la svolta al piano tattico dei ciociari è Paganini, primo attaccante e primo difensore, che non disdegna l’apporto in fase arretrata quando c’è bisogno, ma allo stesso tempo in propensione offensiva sa farsi trovare pronto. Praticamente il 17 canarino riveste il ruolo di mezzala, in un centrocampo dove al centro torna Maiello (non al top, ma c’è Gori influenzato) coadiuvato dall’esperienza di Sammarco. Sulle fasce, via libera alle scorribande di Crivello e Matteo Ciofani. In difesa confermato il trio Terranova-Ariaudo-Krajnc per i laziali, la cui porta è difesa dal solito Bardi. In attacco spazio per l’estro di Ciano e i centimetri di Daniel Ciofani. Resta in panchina Frara. Venturato, invece, schiera in campo il suo Cittadella con il 4-3-1-2, puntando sulla densità a centrocampo e il movimento della coppia offensiva Kouamé-Litteri. PARTENZA IN SALITA – Avvio in sordina per il Frosinone, che viene sorpreso nei primi minuti dall’arrembante e coraggioso spirito degli ospiti: i granata non disprezzano la giocata veloce, mettono in luce una buona qualità di palleggio e limitano – avendo un baricentro decisamente alto – gli spazi per le ripartenze giallazzurre. Ma per i ragazzi di Longo si tratta soltanto di dover prendere le misure. Prima con gli avversari, poi con il terreno sintetico. E una volta entrati con la giusta mentalità nel pieno dei meccanismi già collaudati, i ciociari possono forzare la giocata offensiva: ci prova subito Sammarco, il suo tiro dal limite dell’area piccola termina fiori di poco. In seguito viene la volta di Paganini, che al 13′ conclude con il sinistro ad incrociare dopo un buon gioco di gambe: la sfera si spegne sul fondo, ma sale il ritmo. E sale in cattedra Daniel Ciofani: prima con due colpi di testa insidiosi, che creano qualche grattacapo di troppo alla difesa del Cittadella; dopo, al 20′, il centravanti frusinate trova il gol. Tap-in sotto porta, su assist di Camillo Ciano. E il Frosinone passa in vantaggio. La punta canarina corre sotto il settore riservato ai suoi tifosi, s’inchina davanti a loro ed indica con le mani il numero sei: sono le reti che gli mancano per eguagliare Paolo Santarelli, ad oggi miglior marcatore della storia del club. Di questo passo, ci siamo quasi… GIOCO SPEZZETTATO – A pochissimi istanti dall’1-0 giallazzurro, ecco che Ciano (su assist di Maiello) si ritrova a tu per tu con il portiere avversario: indeciso se forzare il tiro di potenza o azzardare il pallonetto, l’attaccante non trova la lucidità di concludere a rete e viene neutralizzato dall’estremo difensore ospite. Un peccato, anche se l’ex-Cesena si riscatta due minuti dopo: assist al bacio per Crivello, che nel cuore dell’area trafigge Paleari e firma il raddoppio. Al 37′, però, ecco la beffa: tiro di Siega che centra la traversa, il pallone carambola sulla schiena di Bardi e Litteri ad un metro dalla linea di porta trova il 2-1. Al primo tiro nello specchio, il Cittadella accorcia le distanze. Dopodiché, però, l’andamento della gara subisce una brusca frenata a livello di spettacolo e ne consegue un ritmo blando, nel quale né il Frosinone quantomeno gli ospiti riescono a fare la differenza. Nella ripresa la squadra di Longo lotta, a denti stretti, per difendere il risultato. E ci riesce con grande carattere, come già dimostrato a Vercelli. I propositi per la nuova stagione sono buoni. Adesso, nelle prossime partite, sarà vietato fallire.

Redazione

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