Atletico 2000 calcio (Prom), il ds Martinelli: «Peccato per il rinvio col Sezze, ora testa a Carpineto»
Ufficio stampa Atletico 2000
La Promozione dell’Atletico 2000 ha dovuto rinviare il proprio esordio casalingo. Sarebbe dovuto avvenire domenica scorsa nel match in programma con la Vis Sezze, ma il nubifragio che ha travolto Roma ha reso impraticabile il campo Catena. «Era davvero impossibile giocare – conferma il direttore sportivo Massimiliano Martinelli – Il campo era totalmente allagato e anche la visibilità era ridotta nei momenti di forte pioggia. Mi spiace molto per i ragazzi della Vis Sezze che hanno fatto una scomoda trasferta a vuoto, ma purtroppo il rinvio era inevitabile. E’ dispiaciuto anche a noi non aver giocato: eravamo curiosi di vedere l’impatto dei ragazzi davanti al pubblico di casa e soprattutto dopo la buona prestazione all’esordio contro l’Atletico Morena». Una partita in cui l’Atletico 2000 ha iniziato a far vedere che tipo di filosofia porterà avanti in questa storica prima stagione in Promozione. «Abbiamo giocato sin dall’inizio con un ragazzo del 2000 titolare (il portiere Alessandrini, ndr) e con un ’99 in mezzo al campo (Franco, ndr), poi nella ripresa il mister Antonini ha inserito altri giovani e abbiamo chiuso il match con tre ragazzi del 2000 in campo. L’allenatore ha già dimostrato di non guardare alla carta d’identità quando fa le scelte: il suo coraggio è pienamente condiviso dalla società perché, al di là della permanenza in categoria, il nostro obiettivo principale è quello di far crescere i nostri ragazzi in un campionato di spessore». L’Atletico 2000 sta preparando il complicato match di domenica sul campo della Semprevisa, anch’essa “stoppata” dal maltempo contro lo Sporting Genzano. «Andiamo a Carpineto per giocarcela serenamente anche se sappiamo che quello è un campo difficilissimo e che di fronte ci sarà una squadra molto valida. A proposito di giovani, forse sarà tra i convocati il classe 2000 Piromalli e in generale sarà un altro esame importante per il processo di crescita dei nostri ragazzi».