Savio, Mario Menasci: “partiamo tutti alla pari ma vogliamo dire la nostra”

Savio, Mario Menasci: “partiamo tutti alla pari ma vogliamo dire la nostra”

DI LORENZO PETRUCCI

Alla vigilia della prima giornata di campionato abbiamo contattato Mario Menasci, ex tecnico della Lazio e da quest’estate sulla panchina degli Allievi Fascia b elite del Savio.

Come ti trovi al Savio e che ambiente hai trovato?
“Ho trovato un ambiente che mi ha accolto subito benissimo facendomi sentire a casa. Mi hanno dato la percezione di credere molto in me, nelle mie idee, nel mio modo di lavorare e nel mio modo di pensare calcio e questo per me era una condizione per accettare un nuovo incarico.
Il Savio è un ambiente in cui c’è un gruppo di lavoro veramente disponibile ed estremamente qualificato, ci tengo a citare lo staff con il quale lavoro ogni giorno, ovvero il preparatore atletico Riccardo Tempestini, il vice allenatore Igor Spiritigliozzi, il team manager Francesco Giugni, il preparatore dei portieri Mister Lori. Tutti professionisti e tutti seguiamo un percorso che deve portare alla crescita individuale e collettiva dei ragazzi che alleniamo.”

Che ragazzi sono quelli che stai allenando e come trovi la tua squadra per l’inizio di campionato?
E’ un gruppo che ho studiato in video prima di iniziare la preparazione e questa fase mi ha aiutato per avere chiare le caratteristiche dei ragazzi e quando abbiamo iniziato la preparazione le scelte sono risultate più rapide e immediate. 
E’ un gruppo di buon livello che sente la responsabilità di confermarsi ad alti livelli e soprattutto di migliorare ulteriormente rispetto ai risultati ottimi raggiunti negli ultimi due anni. 
Alla base di questi risultati c’è sicuramente un lavoro di grande qualità svolto dai mister precedenti che sono stati Iacovolta e Bartoli.
Non è retorica che quando si lavora con allenatori bravi poi il tecnico che subentra ha la fortuna di avere parte del percorso svolto perché trova ragazzi che sono più recettivi e disponibili a sviluppare le proprie qualità cognitive e con i quali si può pensare calcio in maniera costruttiva.
Se alleni al Savio sai che la pressione è presente in qualunque gruppo. Personalmente preferisco lavorare con gruppi di qualità che quindi hanno obiettivi importanti e pressioni in più rispetto a gruppi che hanno minori qualità. La vita è fatta di scelte, ogni scelta comporta anche una rinuncia.”

Che cosa ti aspetti dalla tua prima avversaria, l’SFF Atletico?
“Mi aspetto di trovare un avversario difficilissimo e sicuramente abituata a lavorare dal punto di vista didattico in maniera evoluta dato che il Responsabile del Settore Giovanile dell’SFF Atletico è Paolo Scriboni, ex Responsabile della scuola calcio Lazio per tanti anni e conoscendolo personalmente dico che lui è il vero valore aggiunto del settore giovanile dell’avversario che andremo ad incontrare. Questo ci deve responsabilizzare di incontrare un avversario di livello altissimo e per battere sul campo ci deve far tirare fuori il 150%. Per quanto riguarda le avversarie in generale è importante avere un’idea su tutte però poi avere la nostra idea di gioco che segua un percorso che è scisso dall’avversario ma allo stesso tempo di trovare alcune peculiarità per ricavarne accorgimenti giusti per un’identità di gioco per cui non voglio mai prescindere.”

Secondo te chi sono le favorite del girone e del titolo regionale finale?
“Io credo che dal momento in cui si cambia allenatore i valori vengono sempre un pò mescolati perchè ogni allenatore ha una capacità di incidere maggiore o minore rispetto a quello passato e quindi stabilire delle gerarchie è sbagliato. Sicuramente posso affermare che i gironi sono equilibrati e quindi non potranno mai costituire un alibi per i miei ragazzi, anzi ci devono responsabilizzare perché abbiamo la possibilità in questo di avere quello che meritiamo senza aver avuto una negatività o positività dal calendario, però si gioca partendo tutti alla pari. Sicuramente l’Urbetevere è un gruppo che viene da due titoli consecutivi e quindi di diritto parte con il favore dei pronostici ma il fatto di aver cambiato allenatore crea una variabile e noi all’interno di questa variabile ci vogliamo insinuare.”

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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