Sporting Village (pallanuoto), la Tagliaferri alla guida della B: «L’obiettivo è crescere»
di UFFICIO STAMPA FRASCATI SPORTING VILLAGE
Al momento ha smesso i panni di atleta, ma non è detto che torni ad indossare costume e calottina. Federica Tagliaferri avrà in mano gran parte del settore femminile della pallanuoto del 3T Frascati Sporting Village. La forte giocatrice siciliana, infatti, sarà alla guida delle selezioni Under 15, Under 17 e Under 19 rosa del club tuscolano e guiderà molte di queste ragazze pure nel campionato di serie B. «La società ha deciso di far fare un’esperienza di prima squadra alle nostre giovani che, comunque, continueranno a giocare anche nei rispettivi campionati di competenza. Per ciò che concerne la serie B potranno contare sull’aiuto di quattro “over”, di cui una ha iniziato quest’anno con la pallanuoto. L’obiettivo è verificare la loro crescita senza avere pressioni di risultato, ma iniziando a capire cosa sia un campionato maggiore». A stagione in corso, magari, anche la Tagliaferri potrebbe tornare in vasca. «Vediamo, al momento sono esclusivamente l’allenatrice di questo gruppo e delle altre selezioni giovanili». La serie B del 3T Frascati Sporting Village si sta allenando da metà settembre, ma al momento l’esordio nelle competizioni ufficiali non sembra così vicino. «Per ora non abbiamo indicazioni di sorta da parte della Federazione, comunque la squadra sta sostenendo sedute di allenamento molto intense e sono contenta delle risposte e della disponibilità che stanno offrendo le ragazze». Il club del presidente Massimiliano Pavia, come già ufficializzato nelle scorse settimane, avrà anche una formazione in serie A2 femminile (in collaborazione con il Nautilus) ai nastri di partenza di questa stagione. «Questo aspetto è stato chiaramente affrontato prima di allestire una formazione femminile anche in serie B – dice la Tagliaferri -. Comunque il gruppo delle mie ragazze dovrà semplicemente pensare a fare il massimo in questo campionato: l’obiettivo è abituarsi a questo genere di campionati, ovviamente diversi da quelli giovanili, per provare poi a fare il salto di qualità in futuro».