Montecitorio, Radicali: deposte alla Camera 85 mila firme a sostegno della legge popolare ‘Ero straniero-L’umanità che fa bene’
di Giordana LA MENDOLA
Sei mesi di duro lavoro e oltre 85 mila le firme raccolte e depositate negli uffici della Camera dei deputati dai Radicali italiani di Riccardo Magi e da Emma Bonino a sostegno della legge popolare ‘Ero straniero- L’umanità che fa bene’.
All’incontro a Montecitorio hanno partecipato anche la Fondazione Casa della carità ‘Angelo Abriani’, Acli, Arci, Centro Astalli, Cnca, il senatore Luigi Manconi presidente di ‘A Buon Diritto’ e Cild, con il sostegno di sindaci e di associazioni. Nei mesi di campagna sono stati allestiti dalle organizzazioni promotrici circa 4 mila banchetti di raccolta firme in centinaia di città in tutta Italia.
La campagna ha anche ricevuto l’adesione di organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Fondazione Migrantes, Caritas italiana, Cgil, Altromercato, Federazione chiese evangeliche italiane, Emergency.
Una legge popolare, composta di 8 articoli, che prevede l’apertura di canali legali e sicuri di ingresso per lavoro nel nostro Paese, la regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.
“I sei mesi di raccolta delle firme hanno coinciso con una fase in cui forse il dibattito pubblico sul tema dell’immigrazione e inclusione degli stranieri in Italia ha dato il peggio di se. Questo ci ha dato forza per andare avanti perché siamo convinti che esiste una parte cospicua nel nostro Paese che pensa che la sfida dell’immigrazione sia una sfida da cogliere con soluzioni di governo, senza paura”, dice Magi. “La legge Bossi-Fini ha creato danni, irregolarità, marginalità e disagio sociale. Abbiamo deciso di intervenire sulle parti peggiori di quella legge. Intanto -prosegue Magi- abbiamo raggiunto il risultato che nella prossima legislatura la prima legge che verrà assegnata alle commissioni competenti sarà questa”.
“Questo primo passo è un pre requisito per andare avanti, senza questo era inutile che discutessimo del dopo. La strada è ancora lunga e in salita. Lo dimostra la difficoltà della legge Ius Soli”, dice Emma Bonino a Piazza Montecitorio. “Poi ci troviamo in una situazione in cui francamente si mette la fiducia su tutto e su quello che non si dovrebbe, forse possiamo anche immaginare che su una legge di civiltà qualche coraggio in più venga”, spiega Emma Bonino che ha anche parlato di come portare questa campagna in altri Paesi europei. “Abbiamo già dei contatti e dobbiamo capire come coinvolgere altri Paesi, gruppo e militanti”, conclude la Bonino.