Il ragazzo s’è fatto, Andrea Russo si è preso l’Accademia
di Lorenzo Petrucci
Una famosissima canzone recita: “Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherà con la maglia numero sette”.
Il ragazzo di cui vogliamo parlare non gioca col numero 7 ma con la 4 dell’Accademia calcio Roma, è Andrea Russo.
Arrivato in estate a Via di Settebagni, dopo una bella quanto sentimentalmente profonda esperienza con la Vigor Perconti, si è subito messo a lavoro con la sua nuova squadra.
Lasciare i blaugana (del suo allenatore e mentore Luigi Miccio) non è stato facile, lo sappiamo, ma a volte in determinati momenti le strade sono costrette a separarsi per poi chissà perché no magari un giorno riunirsi.
Ecco allora una nuova esperienza per Russo, l’Accademia calcio Roma, gli Allievi elite di Mister Papotto che giocano un 4-2-3-1 e nei due in mezzo proprio lui, Andrea.
Un ruolo in mezzo al campo davanti la difesa dove perdere palla significa sempre pericolo in arrivo ma non per lui, perché col pallone sa sempre cosa fare nel posto giusto nel momento giusto.
Una dimostrazione? La partita di domenica contro il Civitavecchia.
Una vittoria per due a zero con Russo protagonista assoluto: un rigore procurato e un gol da cineteca nel finale .
Prima il penalty conquistato ad inizio secondo tempo dopo un’azione avviata da lui stesso da centrocampo, un paio di scambi di prima sulla fascia destra con l’altro centrocampista e col terzino prima di smarcare tre avversari col quarto ad atterrarlo in area. E poi il gol, un’autentica opera d’arte: un tiro di sinistro da fuori area dopo essersi liberato della marcatura per la partita della definitiva consacrazione di Andrea Russo.
Il ragazzo s’è fatto e ora l’Accademia non può che esserne felice.
