Allo Stadio San Siro di Milano si affrontano due dei migliori vivai italiani nel match che assegna il primo trofeo giovanile della stagione: la Supercoppa primavera. Da una parte l’Inter, squadra vincitrice dello scudetto e desiderosa di portare a casa il trofeo dopo quattro sconfitte in finale, dall’altra la Roma, detentrice della Coppa Italia. Al 2’ arriva subito il gol dei nerazzurri con Colidio, bravo ad inserirsi su un cross dalla sinistra di Emmers e a mettere dentro sulla respinta corta di Romagnoli sulla sua stessa conclusione. Al 6’ arriva immediato il pareggio di Marcucci, che da fuori è bravo a scavalcare il portiere fuori dalla porta a seguito di una respinta. I ritmi sono alti e la partita è molto vivace, con occasioni da gol da entrambe le parti. All’8’ l’Inter riparte con Odgaard, che salta due uomini e prova un tiro che non preoccupa troppo il portiere avversario. Un minuto dopo i giallorossi rispondono con Antonucci, che defilato in area prova una conclusione che sfiora il palo destro. L’Inter cerca di costruire ma i giocatori della Roma fanno pressione su tutti i portatori di palla. Al 19’ Antonucci vede il taglio di Riccardi in area e lo serve con un lancio preciso, ma l’attaccante giallorosso si fa ipnotizzare da Pissardo, bravo a respingere. Al 22’ l’Inter risponde con Brignoli, che dal limite dell’area prova un tiro sul quale si fa trovare pronto il portiere. Al 25’ Odgaard riceve palla sulla fascia sinistra, si accentra in area ma la sua conclusione è troppo debole per preoccupare Romagnoli. Il duello tra l’attaccante e il portiere giallorosso si rinnova quattro minuti più tardi, quando il danese defilato in area prova un’altra conclusione che viene respinta con i pugni dall’estremo difensore. Al 38’ la Roma torna a farsi pericolosa con una bella punizione dal limite di Celar che viene deviata in calcio d’angolo da Pissardo. Al 41’ l’Inter approfitta di un errore in disimpegno dei giallorossi e conquista palla con Odgaard, che serve in area Brignoli ma il pallonetto del giocatore a superare il portiere è debole e viene spazzato via dai difensori prima che possa superare la linea di porta. Il secondo tempo parte con le due squadre più compatte e ordinate in campo. Bisogna aspettare fino al 20’ per vedere il tentativo pericoloso da parte di Celar, che si inserisce bene su un cross dalla destra di Meadows ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Un minuti più tardi l’Inter risponde con il solito Odgaard, che entra in area di rigore e lascia partire un tiro sul quale si distende bene Romagnoli. Al 29’ la Roma torna a farsi viva con una bella punizione da fuori di Marcucci che sfiora soltanto la traversa. L’Inter però non molla e al 36’ spaventa i giallorossi con Odgaard, bravo a penetrare in area e a servire di tacco Sala, che davanti al portiere non è abbastanza freddo e calcia debole. L’Inter insiste e al 44’ ci riprova con Rover, che sulla fascia destra supera abilmente due avversari ed entra in area, ma il suo tentativo viene respinto con i piedi da Romagnoli. Il punteggio non si sblocca e si va cosi ai tempi supplementari. Nelle ultime due frazioni di gioco è soprattutto l’Inter a creare i pericoli maggiori, prima con la botta dalla lunga distanza di Danso, poi con la conclusione in area di Odgaard che colpisce in pieno la traversa . Proprio quando i rigori sembrano ormai ad un passo, a due minuti dal termine arriva il gol dei nerazzurri con Colidio, che sfrutta una mischia su calcio d’angolo per mettere dentro in acrobazia. L’espulsione di Marcucci un minuto più tardi è l’episodio che spegne le ultime speranze giallorosse. Partita nel complesso molto equilibrata, risolta come spesso accade dal ‘guizzo’ del campione. Peccato per la Roma, che per il gioco espresso avrebbe meritato di arrivare almeno alla lotteria dei rigori. Vanni fatti comunque i complimenti alla squadra di De Rossi, che esce da San Siro a testa alta e consapevole della propria forza. L’Inter comincia invece il 2018 nel migliore dei modi, conquistando l’unico trofeo che mancava nella bacheca. Una vittoria che da sicuramente grande morale agli uomini di Vecchi per il proseguo della stagione.