Praeneste domina il primo tempo
CERTOSA – PRAENESTE 2 – 3
MARCATORI: 6’ pt Valente (P), 33’ pt Valente rig. (P), 39’ pt Valente rig. (P), 9’ st Ciappetta rig. (c), 29’ st Capasso (c)
CERTOSA: Gepi, Pandolfi(10’ st Abou), Carciofalo, Quadretti, Palmieri, Pierro, Capasso, Ielasi, Paoletti, Pieri(1’ st Ciotti), Ciappetta A Disp: Legge, Bucarelli, Cafasso, Martinelli, Fiorentino All. Daniele Laureti
PRAENESTE: Graziani(33’ st Moretti), N.Niola, Guglielmi, Capristo, Luciani, Cilia, Pinci(19’ st Brecci), Vitrano, Antonelli, Valente, G.Niola(24’ st Fioramonti)
A Disp: Di Leonardo, Mattogno, Macaluso, Vinci All. Sig. Paolo Lunardini
NOTE Ammonizioni: Palmieri, Pierro, G.Niola, Capasso, Ciotti, Pinci, Quadretti
Arbitro: Matteo Altobelli di Frosinone. Angoli 6-5. Recupero: 1′ pt, 6′ st
Sfida per il terzo posto nel posticipo pomeridiano a Centocelle, tra i padroni di casa squalificato il portiere titolare Pomponi, mentre tra gli ospiti torna tra i pali Graziani (utilizzati già tutti e tre gli estremi difensori in quattro gare). Romani decimati anche dallo stop forzato di Tufano, Basso e Al Safadi, più la coppia ex Poli Cafasso-Cristelli. Praeneste senza Bylyshi, Tartaglia e Protasi in mezzo al campo, così Lunardini inventa un inedito 4-1-4-1 che all’inizio da buoni frutti. Il gioco degli ospiti si fa subito concreto e arioso nei primi minuti, e fioccano le occasioni di pericolo. Passano sei minuti sul cronometro e Guglielmi pennella di sinistro sul secondo palo dove arriva Valente che perfeziona di testa in rete: 0-1. Recuperi a raffica e Certosa in bambola, si fanno vedere in serie Pinci e Antonelli mentre Valente impegna in respinta il pur bravo Gepi. Parabola arcuata di Capristo su punizione ma con la mano di recupero Gepi devia. Antonelli potrebbe correggere di testa da posizione comoda ma una spinta sembra fargli perdere l’equilibrio, rigore che però arriva al 33’ su azione similare e Altobelli deve decretare la massima punizione. Valente calcia sporco ma in maniera efficace e il Praeneste raddoppia. Un crescendo continuo il primo tempo arancio verde che si conclude con il terzo gol, ancora su calcio di rigore e stavolta conquistato dallo stesso Valente, scalciato da dietro. L’esperta punta prenestina batte magistralmente e spiazza Gepi firmando la personale tripletta. A questo punto il Praeneste deve cercare di contenere la prevedibile riscossa dei viola di mister Laureti, che manda in campo Ciotti e Abou presidiando maggiormente le fasce. Qui il Praeneste si trova in difficoltà in fase di non possesso, e i rischi si fanno evidenti da subito, con un gol mancato in piena area dai locali. Sulla fascia sinistra arriva il guizzo di Ciotti che vede Pinci commettere un intervento che porta al rigore fischiato da Altobelli: Graziani ci arriva quasi ma Ciappetta accorcia. Nel Certosa sale la convinzione della rimonta, il Praeneste ha qualche spazio per agire di rimessa ma poca lucidità per creare l’azione del quarto gol. Qualche cambio per entrambe le formazioni, Valente stringe i denti nonostante il calo fisico, riuscendo comunque a far respirare i suoi. Antonelli resta l’uomo più pimpante ma deve sfiancarsi in un lavoro di corsa sulla fascia. Il Praeneste soffre ma sembra tenere il doppio vantaggio, fino al 30’ del secondo tempo quando Capasso raccoglie una respinta e dal limite calcia perfettamente al volo facendo secco Graziani. Ora la partita si fa davvero incerta e il Praeneste rischia di subire sulla propria pella la rimonta effettuata a Monteporzio. Capristo ha sul destro l’occasione di chiudere i conti ma la sua botta trova l’opposizione in tuffo di Gepi che salva ancora, poi a dieci dalla fine Valente approfitta di uno svarione entrando in area tutto solo: intervento alla disperata che affossa la punta, ma non c’è rigore né rosso e il Certosa viene graziato. Così c’è tempo per gli ultimi affondi dopo che Graziani aveva dovuto cedere il posto a Moretti, che nel tempo di utilizzo deve temere solo in un’occasione, sul tiro di Abou che colpisce il palo coperto dal portiere. Con caparbietà il Praeneste mantiene l’importante 2-3 fino al sesto minuto di recupero e poi può finalmente esultare per il terzo posto, massimo punto raggiunto finora dal team arancio verde.