Il Savio scopre i suoi assi: ecco il nuovo organigramma
di Gianluigi Pugliese
Martedì sera alle ore 19.00 è iniziata la conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma sportivo della associazione sportiva dilettantistica Savio calcio. Tante saranno le novità, tante saranno le curiosità che appassioneranno gli esperti del settore e non, del nuovo Savio che sta nascendo.
Nell’ufficio del centro sportivo ovviamente, non poteva non esserci il presidentissimo Paolo Fiorentini che ha introdotto i temi della conferenza e presentato Piero Gonini (direttore generale), Eugenio Todi (responsabile della scuola calcio e del settore giovanile), Davide Capogrossi (direttore sportivo e responsabile scouting) e Roberto Nardecchia (collaboratore scouting).
Il presidente ha parlato di numerosi temi interessanti, partendo dal presupposto che è necessario cambiare e rinnovarsi per tornare a livelli che il Savio merita davvero. “2 anni fa siamo stati campioni d’Italia con i giovanissimi, l’immagine che dobbiamo dare deve tornare forte. Bisogna inoltre tenersi al passo con i tempi! Rifaremo il manto erboso a luglio, per la sicurezza dei ragazzi in primis e per l’immagine che questa società deve dare. Cambiando discorso afferma: “l’obiettivo è prendere calciatori che portino risultati a noi, e che poi possano ambire ad una carriera personale di massima ambizione ovviamente”. Il convitto è un altro punto cardine delle parole del presidente Fiorentini: “Il nostro collaboratore Gianluca Ledda all’Acquedotto (una succursale) ci ha già portato circa un centinaio di ragazzi.”
La parola passa successivamente a Piero Gonini il quale esordisce ringraziando la “famiglia Savio”. afferma che dall’anno prossimo non ci saranno più vincoli pluriennali (dunque tutti i calciatori sceglieranno se rimanere o andare via). La Lotto sarà lo sponsor tecnico. Parlando di campo afferma invece:” i 2002 quest’anno faranno il torneo Gaetano Scirea, mentre il prossimo anno i 2005 svolgeranno un altro importantissimo torneo ovvero il Varani.” Conclude affermando che l’organizzazione per garantire le dichiarazioni degli allenatori nel post partita sarà curata e garantisce la disponibilità di questi.
Il ds Capogrossi riprende le parole del presidente sul discorso del doppio binario crescita collettiva/crescita personale: “L’obiettivo è ambire al massimo in ogni campionato di ogni categoria e continuare ad essere un punto di riferimento per le società professionistiche. Ci saranno giocatori e allenatori all’altezza di una società così prestigiosa.”
Di scouting se ne occuperà anche Roberto Nardecchia (ex calciatore Savio) il quale dice: “Ci sarà una fitta rete di collaboratori su vari campi, per portare al Savio nuovi talenti.”
Il Responsabile scuola calcio e settore giovanile Eugenio Todi (che per 17 anni ha lavorato nel Savio)non fa troppi giri di parole: “La scuola calcio è fonte primaria! Bisogna continuare ad investire su questa fonte; deve essere la principale risorsa per lo sviluppo esponenziale del settore agonistico. Il talento può trovarsi in ogni dove. Il progetto scuola calcio andrà sviscerato andando avanti e la metodologia è fondamentale. È importante che i metodologici trovino percorsi innovativi nel campo del lavoro. L’attività didattica e di programmazione deve essere unica e svolta in un certo modo. Tutti lo sappiamo, siamo indietro di 15 anni rispetto ad altri paesi europei! E chiude: “Ci sarà inoltre un responsabile degli eventi e un responsabile marketing.”
Insomma è davvero tutto pronto in casa Savio, l’organigramma societario conosce già l’ambiente e i componenti sanno come si lavora. L’obbiettivo è, come ha affermato nella sua premessa il presidente, tornare ad incidere nel calcio dilettantistico come qualche tempo fa, partendo dal nuovo campo che si farà in luglio, passando per la crescita dei calciatori e lanciarli quindi nel mondo professionistico, senza dimenticare la parolina magica “vittoria!” spesso accostata alla società di via Norma. La collaborazione all’interno della società non deve mancare, ma su questa c’è garanzia.