Primavera d’arte: da nord a sud un ricco e intenso panorama espositivo
di Giuseppe MASSIMINI
L’Italia delle mostre vive un ricco e intenso panorama espositivo. Musei e gallerie radunano opere provenienti da paesi vicini e lontani; molte le offerte espositive su singoli autori quanto su diversi momenti della storia dell’arte antica, moderna e contemporanea.
Prima tappa di questo grand-tour dell’arte, Luci del Nord. Impressionismo in Normandia, ospitata fino al 17 giugno al Forte di Bard (Aosta). Più di sessanta opere raccontano la fascinazione degli artisti per la Normandia. Paesaggi di nebbia e cieli plumbei, scogliere e stradine di campagna firmati dai più grandi artisti dei primi decenni dell’800 come Monet e Renoir ma anche e non solo Corot, Courber, Gericault e altri. Lo spazio Camera, Centro Italiano per la fotografia di Torino ospita fino al 13 maggio L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973. L’esposizione attraversa l’intera produzione fotografica di uno dei più celebri architetti del ‘900. Un percorso di oltre 500 immagini tratte dall’archivio del politecnico di Torino. Brescia punta i riflettori su Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane (Palazzo Martinengo, fino al 10 giugno).
La Fondazione Querini Stampalia di Venezia, invece, mette a confronto, per la prima volta, Bellini e Mantegna. Due capolavori, un unico tema: la presentazione di Gesù al tempio (fino al 1 luglio). Nella vicina Treviso, al Museo Luigi Bailo, Omaggio a Gino Rossi. Si documenta tutte le fasi del suo lavoro dal periodo bretone a quello dei colli asolani fino alle nature morte e ai ritratti di matrice post-cubista (fino al 3 giugno). Sosta a Rovigo per visitare a Palazzo Roverella la mostra Cinema! Storie, protagonisti, paesaggi. Oltre 500 film, cortometraggi, documentari, sceneggiati firmati da molti dei grandi registri del nostro cinema tra cui Visconti, Antonioni, Rossellini, Bertolucci, Taviani (fino al 1 luglio). Palazzo Strozzi a Firenze continua con le sue mostre di grande successo. L’ultima, Nascita di una nazione, è uno spaccato dell’arte italiana, dal dopoguerra agli anni Sessanta, raccontato da Guttuso, Merz, Fontana, Schifano, Vedova e tanti altri (fino al 22 luglio). Se il complesso del Vittoriano a Roma proroga fino al 3 giugno la mostra Monet, capolavori provenienti dal Musée Marmotthan Monet di Parigi, il Chiostro del Bramante apre una splendida esposizione su J.M. William Turner.
Più di 90 le opere esposte tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e una selezione di oli mai visti in Italia (fino al 26 agosto). Prima italiana alla Reggia di Caserta per Kyle Thompson, giovane star della fotografia statunitense. Scatti in grado di lasciarci senza fiato (fino al 4 giugno). Primavera d’arte anche a Palermo. Si è appena inaugurata al Museo Riso la Scuola di Palermo. Indagine critica sull’esperienza di 4 artisti: Alessando Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza (fino al 25 aprile). Ultima tappa il Museo Man di Nuoro. Fino al 10 giugno ospita la mostra L’elica e la luce. Le futuriste. 1912-1944. Un punto di vista molto originale per ricordare il contributo al movimento delle donne futuriste, spesso dimenticato.