Aura, il nuovo centro commerciale di Valle Aurelia
di Francesca EMPLER
Venerdì 20 aprile è stato inaugurato il centro commerciale Aura in via di Valle Aurelia 30, all’incrocio con via Baldo degli Ubaldi. Nonostante Il progetto risalga agli anni ’90, solo 6 anni fa sono iniziati i lavori che, per problemi burocratici, si sono dilungati fino a questi ultimi mesi.
Aura, la cui superfice commerciale utile è di 17.000 mq, si sviluppa su tre piani. I due inferiori, collegati da una scala mobile, hanno negozi di vario genere: abbigliamento (H&M, Terranova, Nuvolari etc.), accessori (Carpisa, NAU! Etc.), cosmetica (Douglas, Wycon), il supermercato Pam, Mondadori, Euronics e il centro fitness Virgin Active che, posizionato accanto al centro commerciale, aprirà in anteprima per i soci il 5 e 6 maggio. Il terzo piano, invece, è composto da 15 esercizi commerciali composti da bar e ristoranti, tra cui McDonald’s, Old Wild West e KFC. Dal centro, inoltre, è possibile accedere direttamente alla fermata della metropolitana (linea A). Presente anche un parcheggio, aperto tutto l’anno, 24/24h, con tariffe che variano a seconda della sosta.
Famosa, non solo nel quartiere, la fornace Veschi che, posta sotto tutela, è stata valorizzata mediante una ristrutturazione destinata ad attività culturali.
La creazione del centro commerciale ha un duplice obiettivo: riqualificare la zona, come ha detto l’AD e partner di Cds Holding Enrico Biffi e, come ha spiegato l’architetto Davide Padoa, è stato creato anche come centro di aggregazione sociale.
Rivalutata inoltre la vicinissima chiesa San Giuseppe Cottolengo che affaccia su una piazza di forma concava, su più livelli. Ora AURA è anche il punto di accesso al Monte Ciocci e al Parco regionale Urbano del Pineto e una pista ciclo-pedonale collega via Baldo degli Ubaldi con il quartiere trionfale e con la Balduina.
Grandi cambiamenti hanno ridato dunque vita a un quartiere che per molto tempo è stato trascurato, ma è necessario segnalare anche critiche e perplessità che i cittadini hanno rivolto alle istituzioni comunali. In primo luogo il problema della viabilità e il conseguente incremento dell’inquinamento ambientale. A questo si aggiunge anche un probabile dissesto idrogeologico, tutto da valutare.
Nel frattempo i residenti della zona sono ancora in attesa, da parte delle autorità competenti, di chiarimenti che, se esaustivi, potranno far accettare finalmente da tutti il nuovo centro commerciale.