Vigor Perconti vs Tor di Quinto destini incrociati per l’atto finale

di Lorenzo Petrucci

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it

Nel calcio come nella vita ci sono appuntamenti che cambiano il destino e il futuro di chi li vive. Ci sono rivalità che segnano la storia di qualsiasi sport. Federer-Nadal, Valentino Rossi-Max Biaggi, McEnroe-Borg, Maradona-Pelè per citarne alcuni.

Corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico sono normali nel mondo dello sport, dove certi incroci sono più importanti e suggestivi di altri.

Nel calcio laziale, in particolare nella categoria Juniores Elite, abbiamo Vigor Perconti e Tor di Quinto.
Due squadre che si incontrano di nuovo, un anno dopo, per la terza volta consecutiva, nell’ultimo atto che decide il titolo regionale.

Un remake ormai solito tra due squadre che ritroviamo un po’ uguali, un po’ diverse rispetto a un anno fa.
Uguali perché sono ancora loro a giocarsi lo stesso titolo con gli stessi allenatori.
Diverse perché il rigore di Libertini ha cambiato qualcosa nel breve e lungo periodo di entrambe.
Ha fatto capire al Tor di Quinto che quasi sempre “dietro la collina è il sole” (Battisti docet), 12 titoli regionali in questa categoria non li ha vinti nessuno. A Basili che avere 23 anni e già in bacheca un titolo regionale e uno Nazionale è roba da pochi.
Alla Vigor Perconti che quattro degli ultimi cinque titoli sono stati di marca blaugrana. A Bellinati che, insegna Mourinho, un vincente non è mai stanco di vincere e quest’anno le mani sull’atto finale vuole metterle lui.

E poi diverse perché nelle due rose è cambiato tanto se non molto. La Vigor con Colacicchi in difesa, Madonna e Chayebi a centrocampo e Fratini in attacco hanno messo apposto tutti i ruoli rafforzando una rosa già forte di suo. La nuova coppia d’attacco dall’altra parte, salutati D’Andrea e Fofi, ora è formata da Muscuso e Russo, attaccanti che non stanno facendo rimpiangere i loro predecessori, più Timperi e Sornoza due a cui bisogna sempre stare attenti.

Vigor Perconti e Tor di Quinto si prenderanno cura del primo grande impegno del calcio laziale.

Cambiano le stagioni, cambiano le rose ma non cambiano le regole, il passato lo insegna, la storia la scrivono i vincitori.