Pro Calcio Tor Sapienza: Edoardo Santori lancia la sfida in vista dei play out
di Ufficio Stampa Pro Calcio Tor Sapienza
Due gol per il successo che ci porta ai play out, per tornare ad esultare e con la promessa di lasciarsi alle spalle una stagione che più sfortunata non poteva essere. Edoardo Santori si è ripreso il Tor Sapienza, da qualche settimana il difensore è tornato in campo dopo lo strappo rimediato contro la Vis Artena, che lo ha tenuto fuori per 72 giorni.
Santori è andato in gol per ben due volte contro il Cynthia, in una vittoria che ha sancito i play out per il Tor Sapienza: «Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto, la partita è stata dura e strana. Il gol di Matteo aveva subito spezzato gli equilibri, ma il Cynthia ha reagito e ha messo in campo molta intensità. Siamo andati sotto, ma nella ripresa, con i ritmi più bassi, abbiamo fatto valere le nostre motivazioni.
Peccato per il gol nel finale del Monterotondo Scalo, sino a tre minuti dal fischio finale avremmo disputato il play out in casa.
Ma forse sarà un risvolto positivo – incalza Santori – giocheremo con un solo risultato a disposizione, sappiamo di non poter sbagliare e dovremmo essere bravi a tenere alta la concentrazione».
Concentrazione, calma, cinismo e consapevolezza. Il fattore C dovrà essere il punto di forza dei gialloverdi nel play out di domenica prossima al Pierangeli: contro lo Scalo si gioca con un solo risultato a disposizione.
Santori suona la carica: «Dobbiamo sicuramente essere più cinici e concentrati, tutti, dal portiere al centravanti: quel che abbiamo fatto finora non è bastato e ne siamo consapevoli, con più concentrazione e cinismo ci saremmo salvati senza i play out.
Oggi torniamo ad allenarci, serve qualcosa in più da parte di noi “grandi”: se siamo arrivati ai play out la responsabilità è principalmente nostra, dobbiamo guidare i più giovani e restare calmi.
La partita si gioca in novanta minuti più trenta, solo con la calma, la concentrazione ed il cinismo potremo farcela». sottolinea l’ex difensore della Vigor Perconti.
Infine Santori chiude con una dedica per la doppietta realizzata con il Cynthia, e con un’altra da rimandare a domenica prossima.
«La doppietta di domenica la dedico a mio nonno, scomparso recentemente, che per me è stato come un secondo padre. Mi seguiva sempre, e quando non veniva a vedermi mi chiamava subito dopo la fine della partita per sapere com’era andata, questi gol sono per lui.
Ma le dediche più importanti spero di farle questa domenica, è stata una stagione travagliata ma è il campo che parla, e domenica dobbiamo dimostrare qualcosa, tutti quanti.
La salvezza la dobbiamo a noi stessi per i sacrifici fatti, ed a questa società che non ci ha fatto mancare niente. Il Presidente ci è stato sempre vicino e non ci ha fatto mai mancare nulla, gli dobbiamo qualcosa. Ed infine la dobbiamo anche ai tifosi, che nel bene e nel male ci hanno sempre seguito.
Domenica dobbiamo dimostrare chi siamo».