CONFERENZA STAMPA Mancini: “non sono un mago, la Nazionale è sempre migliorata col passare del tempo”

CONFERENZA STAMPA Mancini: “non sono un mago, la Nazionale è sempre migliorata col passare del tempo”

di Lorenzo Petrucci

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it

Nazionale della rinascita, sensazione del primo giorno?
“Il primo giorno è un po’ di conoscenza e correre è abbastanza normale insieme ai ragazzi, sono abituato così.”

Balotelli è pronto per unire e non a dividere?
Dovrà essere una squadra che unirà, Mario è un giocatore particolare, già da giovane era molto forte anche se poi non ha confermato le sue aspettative. Io ho grande fiducia in lui come in tutti gli altri.”

Chance di vedere Buffon a Torino?
“Ho parlato con Gigi e mi ha detto la sua intenzione e che vuole continuare a giocare, quindi come tutti…

La generazione di calciatori nata tra gli anni 70 e 80 è superiore. Che sensazioni ha avuto nei giocatori che sta allenando ora?
“Io non sono un mago che posso risolvere tutto subito. Io sono fiducioso che questi giocatori possono diventare ancora più bravi e aiutare la Nazionale. Molti sono alle prime esperienze e il lavoro sarà sicuramente più faticoso che in passato, ma la Nazionale è sempre migliorata con il passare del tempo e sono arrivate delle vittorie quando nessuno se l’aspettava. Tante Nazionali pochi anni fa avevano problemi e ora invece sono di alto livello

Assenza di De Rossi sarà definitiva?
“Tutti i giocatori che giocheranno bene e saranno in condizione saranno convocabili, la porta è aperta per tutti.”

Consiglierebbe a Sarri di andare allo Zenit
“Io allo Zenit sono stato bene, è stata una bella esperienza.”

Chi gioca poco rischia di non essere convocato?
“Giocare meno naturalmente sarebbe un problema ma credo che lui abbia le qualità per giocare ovunque possa andare.”

Cosa le ha detto Mario?
“Buongiorno Mister. Gli ho chiesto come stava e basta. L’ultimo volta che l’ho visto era quattro anni fa e me lo aspetto più maturo ora.”

Per il ruolo del portiere ha in mente una gerarchia?
“Nella mia testa non c’è un titolare, devo conoscerli bene, per me sono tutti ottimi portieri e altri mancano. Abbiamo tre amichevoli e giocheranno tutti e tre i portieri.”

Quanto è importante vincere subito per un ambiente che viene da una mazzata?
“Vincere perché siamo l’Italia, anche quando non siamo favoriti, questo lo siamo da sempre. Non conta che sia un’amichevole o meno, dobbiamo cercare di giocare bene. La rotazione sarà totale perché ci sono giocatori stanchi alla fine di un campionato. Alcuni giocatori che saranno costretti a giocare tutte e tre le amichevoli. Oggi per esempio su 30 convocabili ne abbiamo persi 5 e credo che convocheremo alcuni Under 21.” 

La Federazione commissariata la preoccupa per il suo lavoro?
“Abbiamo vinto i Mondiali con la federazione commissariata, magari è di buon auspicio.” 

E’ una delle poche Nazionali che non ha un blocco.
“Sarebbe più facile il lavoro ma dobbiamo amalgamare lo stesso il gruppo.”

E’ preoccupato che il ritiro sta perdendo giocatori? Come ha trovato i calciatori?
“Le partite della Nazionale a fine campionato è chiaro che sono un po’ più difficili, cercheremo di non fare nulla di speciale, di mantenere la condizione. La prima cosa che ho detto è che se c’è qualcuno con problemi fisici è meglio dirlo prima per non aggravare.”

Idea perché l’Italia perde le amichevoli spesso?
“E’ un po’ forse un limite che abbiamo sempre avuto, buoni risultati in questi tre amichevoli sarebbe un buon punto di partenza.”

Florenzi nelle convocazioni risulta come un centrocampista? Può essere un jolly?
“E’ un buon giocatore, credo che possa giocare in più ruoli, vorrei vederlo anche a centrocampo e so quello che può dare.”

C’è un periodo storico del calcio italiano che ti piacerebbe ispirarti?
“Io sono legato a tutte le Nazionali però una è quella dell’82 perché credo che ha unito il Paese in un modo straordinario, è un ricordo molto bello.”

Su Baselli?
“E’ un giocatore giovane e tecnico, non lo conosco benissimo e sarà utile vederlo.”

Come sono le condizioni di Zaza e Immobile?
“Stiamo aspettando perché entrambi hanno problemi muscolari, non vogliamo rischiarli e in caso convocheremo altri.”

Effetto di Ancelotti al Napoli?
“Sono contento per lui, è tornato in Italia e credo che questo sia una cosa molto importante per il campionato.”

Ci sarà un codice di comportamento?
“Deve essere un comportamento giovane, devono essere da esempio per tanti altri.”

Redazione

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