RINASCITA ITALIA: La Nazionale del futuro con Mancini al timone
A cura di Alessandro IACOBELLI
(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)
Per costruire un palazzo servono le fondamenta. La Nazionale italiana può e deve ripartire con convinzione dopo la debacle della mancata qualificazione ai Mondiali in Russia.
I recenti risultati delle selezioni giovanili pongono basi più che solide su cui lavorare con parsimonia. Il nuovo ciclo appena inaugurato dal ct Roberto Mancini, convocazioni alla mano, promette bene.
La lista dei 30 comprende diversi protagonisti della spedizione Under 21 in Polonia per gli Europei dello scorso anno. La truppa guidata da Gigi Di Biagio, si è inchinata alla corazzata Spagna in semifinale. Nel girone C gli azzurrini hanno chiuso al primo posto regolando avversari di prestigio come Germania, Danimarca e Repubblica Ceca. In quel gruppo spiccavano Donnarumma, Caldara, Rugani, Baselli, Cristante, Pellegrini, Bernardeschi e Chiesa. Tutti nomi chiamati dal mister ex Inter per orchestrare la rinascita dello stivale in chiave internazionale.
La generazione del domani però annovera pure altri interpreti. Le compagini giovanili si stanno disimpegnando con lodevole brillantezza nelle maggiori competizioni in giro per il mondo. Nel maggio del 2017 Alberico Evani ha traghettato una nave colma di talenti in erba. La selezione Under 20 infatti ha chiuso in semifinale la rassegna mondiale in Corea del Sud. Riccardo Orsolini è stato il capocannoniere della manifestazione con cinque reti siglate. Il regista Mandragora, in prestito al Crotone nell’ultima stagione, ha dettato i ritmi delle trame tricolori. Ottima la tenuta difensiva con le torri Marchizza e Romagna. Rapidità e coraggio sulle corsie laterali con Dimarco e Scalera. In zona mediana non è mancato il fosforo grazie a Matteo Pessina, reduce da una discreta annata allo Spezia. In attacco, oltre al già citato Orsolini, si sono messi in mostra Favilli e Vido. Il primo, scuola Juventus, sta maturando in quel di Ascoli. Il secondo, cresciuto nel vivaio del Milan, si sta ritagliando spazio nel Cittadella in Serie B.
Ai limiti della perfezione il cammino dell’Under 17 nell’Europeo disputato in terra inglese nelle recenti settimane. I ragazzi di mister Nunziata hanno sfiorato l’impresa giungendo in finale al cospetto dell’Olanda con la sconfitta ai rigori dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Russo tra i pali. Barazzetta e Brogni i due terzini. Armini e Gozzi Iweru a formare la coppia in trincea. Ricci, Leone e Gyabuaa a centrocampo. Greco a sostegno delle punte Riccardi e Vergani.
Profili freschi, puri e promettenti. La ricostruzione azzurra è appena iniziata. La strada è lunghissima e ardua. L’ora del riscatto è ufficialmente scoccata