Marcano: “La Roma ha il miglior progetto sportivo per me”
di Ufficio Stampa As Roma
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Ecco le parole di Ivan Marcano nella sua prima conferenza stampa da calciatore giallorosso.
Cosa ti ha portato a scegliere la Roma? “La Roma aveva il miglior progetto sportivo per me. Mi hanno voluto con forza da subito e questo mi ha lusingato. La Roma è un grande club. Potevo restare al Porto dove sono stato molto bene per quattro anni, ma ho deciso di fare questo passo”.
Primo giorno di ritiro: quali sono le tue sensazioni? “Sto imparando la lingua, sarà importante farlo al più presto. Conoscevo già Kostas avendo giocato con lui in Grecia. Le sensazioni sono buone, questo è un buon gruppo e ci sono le basi per fare bene”.
Hai esperienza in Champions: cosa significa arrivare in un club che ha giocato la semifinale? “La Roma è reduce da un cammino straordinario in Champions nel quale ha eliminato anche il Barcellona. Sarà difficile ripetere quel risultato visto che in semifinale arrivano solo in quattro. Da parte mia darò il massimo contributo per poterci riuscire”.
Con quali aspettative arrivi qui alla Roma? “C’è molta concorrenza qui, come in tutti i grandi club. La mia ambizione è quella di lottare per un posto e dare una mano alla squadra e all’allenatore”.
Come ti trovavi all’Olympiakos con Manolas? Potrete riproporvi come coppia qui? “Non so quale sarà la coppia titolare, abbiamo appena iniziato la preparazione. Lavoreremo duro e l’allenatore deciderà per il meglio”.
Hai segnato in quattro campionati diversi: c’è un modo di allenare questo aspetto? “Credo che con il tempo si impara dove sistemarsi in area di rigore in particolare sui calci da fermo. Non ci sono tecniche particolari, solo esperienza e senso della posizione”.
Dall’estero avevi la sensazione che la Juve sia imbattibile? Con Cristiano Ronaldo lo sarebbe ancora di più? “Nella scorsa stagione in Portogallo si pensava che il Benfica avrebbe vinto il quinto campionato consecutivo e invece le cose sono andate diversamente. È evidente che dopo 7 scudetti si parte da favoriti ma poi bisogna vincere sul campo. Su Cristiano Ronaldo, l’operazione non è definita quindi non saprei commentare”.
Il campionato italiano è tra i più tattici: credi che con Di Francesco potrai migliorare ancora? “Si può sempre migliorare, a 31 o anche a 37 anni, l’importante è avere sempre questa mentalità. Arrivo in un campionato in cui si dà tanta importanza alla tattica. Sono convinto di poter migliorare con questo allenatore”.
Come migliorare percorso in Champions della scorsa stagione? “Ho visto le due partite di semifinale e sono state molto aperte, equilibrate e con tanti gol, magari sarebbero serviti 5 minuti in più all’andata e 5 in più al ritorno. Alla Roma nel complesso non è mancato niente. In campionato serve essere costanti e cercheremo di lavorare su quello e di migliorare”.