Colle di Fuori, la ricetta di Tripodi: «Umiltà e determinazione per rialzarci»
Il Colle di Fuori è pronto per ripartire anche se il calendario propone ai castellani un appuntamento molto insidioso. «Giocheremo sul difficile campo dello Sporting Torbellamonaca – spiega mister Domenico Tripodi -, squadra che tra l’altro sta anche molto bene visto che proviene da una striscia di tre vittorie e altrettanti pareggi nelle ultime sei gare. Con questo rendimento, tra l’altro, ci hanno superato in classifica e domenica non sarà facile fare risultato: ma i miei ragazzi hanno già vinto su campi complicati come quello del Giardinetti e possono ripetersi». L’importante sarà non ripetere gli errori delle ultime due partite interne, quelle che potevano far spiccare il volo al Colle di Fuori e che invece hanno frenato i ragazzi del presidente Antonio Di Martino. «Sicuramente è strano riuscire a vincere con squadre del calibro dell’Atletico Morena (attuale seconda forza del girone, ndr) e del Giardinetti (terzo, ndr) e poi perdere in casa contro squadre di bassa classifica come l’Atletico Zagarolo e l’Atletico Monteporzio. Purtroppo i ragazzi soffrono di una sorta di “sindrome da svantaggio” che mette loro pressione quando c’è da recuperare un risultato. Inoltre in casa una squadra tecnica come la nostra viene penalizzata da un campo di gioco in terra che non ci aiuta e poi la rosa è stata rivoluzionata un mese fa, tra l’altro qualche ragazzo sta recuperando la condizione migliore e insomma erano preventivabili alcune difficoltà. Ma queste non vogliono essere giustificazioni perché evidentemente commettiamo degli errori anche noi e mi rendo conto che la società possa valutare anche la mia posizione visto che il presidente sia quest’estate che a dicembre ha fatto sforzi notevoli per allestire un organico che ho fortemente voluto e vorrebbe avere altri riscontri». L’unica ricetta che il tecnico conosce è «affidarsi al lavoro settimanale, cercando di entrare in campo con maggiore determinazione e soprattutto umiltà perché, anche se si viene da categorie superiori, bisogna capire che la Prima non è una passeggiata e in particolare il nostro girone propone una battaglia ogni domenica» conclude Tripodi.
Ufficio Stampa