Un’estate d’Arte: da Nord a Sud un ricco calendario di mostre
di Giuseppe MASSIMINI
Un ricco calendario di mostre, da nord a sud, ci accompagna per tutta l’estate. E’ un vero trionfo, al Forte di Bard (Aosta) la mostra Henri Matisse. Sulla scena dell’arte.
In quattro grandi sezioni (Costumi di scena, Matisse e le sue modelle, Le odalische, Jazz) oltre 90 opere realizzate dall’artista in un arco temporale di 35 anni, dal 1919 fino alla sua morte avvenuta nel 1954. Sempre al Forte di Bard Henri Cartier Bresson. Ladscapes/Paysages: momenti e aspetti emblematici della natura catturati dal grande fotografo francese. Per gli appassionati della fotografia altro appuntamento a Torino. Camera, Centro Italiano per la Fotografia presenta le opere proposte e selezionate per il Prix Pictet, il premio internazionale di fotografia dedicato alla sostenibilità. Milano risponde con l’antologica di Pino Pinelli. A Palazzo Reale oltre 40 opere documentano più di 50 anni di lavoro di questo grande protagonista dell’arte contemporanea. Ancora fotografia, di altissimo livello, alla Seconda Edizione di Brescia Photo Festival dedicata quest’anno a Collezioni e collezionisti. La rassegna, ospitata al Museo di S. Giulia, si estende anche in altri luoghi preziosi del territorio. Altro polo di attrazione il Castello del Buonconsiglio a Trento. All’interno del rinnovato percorso museale una preziosa mostra dossier sulla Madonna in blu, scultura veronese del ‘300 appena restaurata. Doppio appuntamento a Venezia.
La Scuola Grande della Misericordia ospita Magister Canova, un percorso multimediale che, con riproduzioni delle opere e suoni originali, ci fa scoprire la genesi creativa dello scultore; la Fondazione Vedova espone i progetti di Renzo Piano legati alla laguna, ai fiumi, al mare. Arte contemporanea a Firenze. Palazzo Bartolini Salimbeni propone la Collezione di Roberto Casamonti, capolavori assoluti dell’arte italiana e internazionale tra fine ‘800 e gli anni 60 del ‘900. Da riscoprire, invece, a Viareggio, al Centro Matteucci per l’Arte Moderna, un grande artista livornese di inizio ‘900. La mostra, Ghiglia. Classico e moderno riunisce i capolavori più noti dell’artista e una varietà di opere fondamentali mai esposte fino ad ora. Roma offre di tutto e di più. Il Parco Archeologico di Caracalla celebra lo scultore Mauro Staccioli a pochi mesi dalla scomparsa; Palazzo delle Esposizioni ospita L’altro sguardo. Fotografie italiane 1965-2018; Palazzo Braschi, Canaletto 1697-1768 (40 dipinti per celebrare il grande artista nel 250° anniversario della sua morte) e il Chiostro del Bramante Turner opere dalla Tate (acquerelli, disegni e alcuni rari dipinti del più grande paesaggista inglese dell’800). Scendendo poi a Napoli, da vedere al Madre, la prima retrospettiva dedicata al regista Mario Martone: brani di film, riprese di spettacoli teatrali, documenti e filmati inediti. C’è poi Bari: il Bastione Aragonese del Museo Archeologico di Santa Scolastica allinea un ciclo di opere geometriche di narrazioni luminose di Giulio De Mitri. Ultima tappa Palermo con la mostra L’essenziale varietà delle cose. Francesco Trombadori, alla Galleria d’arte Moderna. Uno sguardo completo sulla sua attività.