La conferenza stampa di Eusebio Di Francesco prima di Roma-Atalanta

La conferenza stampa di Eusebio Di Francesco prima di Roma-Atalanta

Ufficio stampa As Roma

Tutte le parole del tecnico giallorosso in vista della sfida di lunedì sera all’Olimpico contro l’Atalanta.

Vai ai punti principali toccati da Di Francesco:
– La situazione di Kevin Strootman
– Il ruolo di Javier Pastore
– Le possibilità di utilizzo di Justin Kluivert.

Sarà la sua panchina numero 200 in Serie A: che sensazioni prova?

“Se non l’avessero scritto non lo avrei mai saputo. È un bel traguardo ma va sempre migliorato. Mi auguro che sia una festa e che possa vincere la Roma”.

Quali sono errori da non ripetere rispetto alla sfida della scorsa stagione all’Olimpico?

“Parliamo di una partita di sette mesi fa, non so quanto senso abbia fare questa considerazione. L’Atalanta ha già giocato 7 partite ufficiali, sanno quello che vogliono e hanno un ottimo allenatore”.

Kevin Strootman sarà convocato? Cosa pensa della trattativa in corso per la sua cessione?

“È una valutazione che stanno facendo le parti. Oggi lo vedrò in allenamento e valuteremo la sua condizione psicologica. È successo con Dzeko in passato, al di là della condizione mentale, per me il giocatore sarà convocato. Vedrete le convocazioni e capirete cosa avremo scelto”.

Strootman ha giocato 90 minuti con il Torino: si aspettava l’eventualità di una cessione di Kevin?

“Questo argomento non può essere più importante della partita di domani. È un giocatore importante ma non mi piace parlare di titolari. Certe cose vanno fatte insieme, anche questa scelta. Abbiamo tanti centrocampisti e ognuno farà le proprie valutazioni, sapete che per me vale più la forza della squadra che quella del singolo”.

Come si può passare da titolare a giocatore cedibile con mercato in entrata chiuso?

“Ho fatto una scelta sul centrocampo: in tanti meritavano di giocare, ma sapevo che avrei potuto farne altre ma ci saranno anche altre partite. Voglio far sentire tutti importanti. A volte le situazioni vanno lette a 360 gradi, mettendo dentro giocatore, società e quello che penso io. Con il giocatore non ho parlato di nulla, ci parlerò oggi, parliamo di un giocatore della Roma. La trattiva è concreta ma le scelte vanno fatte insieme e condivise. Io faccio l’allenatore e viene prima la squadra”.

Pastore alto a sinistra può essere una soluzione diversa?

“È una valutazione che sto facendo. Non è una sorpresa, sapevano che lo potesse fare. Nel ruolo di mezzala ha svariato più dietro le punte che da mezzala classica. Pastore ha qualità tecniche elevate, capacità di dribbling e di assist che si sono viste poco a Torino e lui lo sa. Ci aspettiamo più qualità e la potrà raggiungere con continuità di utilizzo”.

In termini di specificità di ruoli, è cambiato qualcosa in quello che vuole dalla squadra?

“Per avere maggiore qualità, ci vogliono giocatori con determinati mezzi tecnici e Pastore e Coric sono due di questi. Ho visto tanti trequartisti diventare esterni. Si può partire da un ruolo e andare a determinare da un’altra parte del campo. Quello che ricerco è di dare più qualità alla squadra per concretizzare la grande molo di gioco che produciamo.  Zaniolo può fare la mezzala: ricordate Perrotta? Era un mediano ma è diventato un ottimo trequartista, non con qualità tecniche ma con capacità di inserimento. Io sto cercando di mettere dentro giocatori che abbiano anche l’ultimo passaggio come qualità importante”.

Come si può collocare la Roma nella Serie A? La Roma farà un grande campionato se…?

“È prematuro per dirlo. Abbiamo lavorato insieme a lungo in estate mi auguro che possiamo avere tanti margini di miglioramento. Guardiamo Pastore, con il Torino ha sbagliato tanto e si potrebbe pensare che abbia corso poco. Invece fino al 75’ è quello che ha corso più di tutti e con qualità alta. A questo giocatore al momento manca la sua qualità migliore e sono convinto che la troveremo il prima possibile”.

L’ingresso di Cristante ha velocizzato il gioco della Roma a Torino: può partire titolare con l’Atalanta?

“Ha una grande condizione fisica. Lo abbiamo voluto fortemente, può ricoprire il ruolo di mezzala destra o sinistra, o da trequartista con il 4-2-3-1. Ci può dar tanto, per fisicità e inserimento. Domani sarà quasi sicuramente titolare”.

Kluivert è pronto per partire titolare?

“È pronto, sia per il primo minuto sia per l’ingresso a partita in corso. Deve crescere ma si sta adattando benissimo a questo calcio partendo dall’applicazione negli allenamenti. So bene che è una pedina che posso sfruttare in entrambe le modalità. È uno dei giocatori in bilico per la formazione”.

È Kluivert il più pronto a ricoprire il ruolo di esterno destro?

“Attualmente è quello che si adatta meglio. El Shaarawy in passato lo ha fatto bene, ma al momento come alternativa a Cengiz vedo lui, con caratteristiche differenti: bravo ad attaccare la profondità, un po’ meno a venire nelle linee”.

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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