Una partita dall’andamento pazzo non poteva che concludersi con un rocambolesco pareggio. Termina 3-3 tra Roma e Atalanta. La gioia iniziale dei giallorossi per il gol di Pastore (al debutto all’Olimpico) ha poi lasciato spazio alla delusione per la rimonta nerazzurra e il pareggio giallorosso firmato nel secondo tempo da Florenzi e Manolas.
E’ l’ex PSG, con un tacco al volo in area piccola, fa credere di essere all’inizio di una serata positiva e cominciata col piede giusto.
Non è però così perché l’Atalanta è più in condizione, tiene meglio il campo e domina la partita. La Roma rintanata nella propria area subisce il gioco avversario e il pari di Castagne al 19’ spedendo in rete il pallone ribattuto dal palo di Zapata.
La Roma è alle corde, Rigoni ne approfitta e firma addirittura la doppietta bucando Olsen in entrambe le situazioni.
Nella ripresa Di Francesco ricorre ai cambi (Nzonzi e Kluivert) e l’Atalanta cala, anche con la testa probabilmente già a giovedì alla decisiva sfida nei preliminari di Europa League contro il Copenaghen. La Roma prende così campo, con Florenzi che al quarto d’ora riapre la gara con un bolide dal limite che non lascia scampo a Gollini.
Il 3-3 finale arriva a una manciata di minuti dal termine con Manolas che nel posto giusto nel momento giusto non sbaglia da pochi passi.
Resta il dubbio se per per le due squadre il bicchiere sia mezzo pieno o vuoto. Per l’Atalanta quattro punti nelle prime due giornate è sicuramente sufficiente. Per la Roma sotto di due gol è da premiare la voglia e determinazione di rimontare ma da far riflettere è la condizione e l’approccio alla partita del primo tempo.