Champions League, Real Madrid-Roma 3-0: in gol Isco, Bale e Mariano
di Lorenzo Petrucci
(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)
La Roma esce sconfitta dal Bernabeu per 3-0 dal Real Madrid e inizia subito in salita la Champions League.
Il punteggio a favore dei blancos ha detto molto: che da una parte c’è chi nonostante la perdita in estate dell’ormai ex beniamino Cristiano Ronaldo e del trascinatore Zidane in panchina continua a vincere e a convincere. Dall’altra invece chi, senza Nainggolan, Strootman e Alisson sembra essere ad oggi una lontana parente di quella squadra che una manciata di mesi fa aveva sfiorato una finale di Champions.
Real Madrid che ha saputo gestire le varie fasi della partita, padrona del campo dall’1′ all’ultimo minuto senza strafare come le grandi squadre sanno fare, soffrire (poco) e pungere quando ce ne era bisogno.
La Roma che invece si è arroccata in difesa senza riuscire a finalizzare le occasioni (4/5) avute e a mutare una partita a cui la davano già in molti per sconfitta.
Real Madrid che si presenta con un 4-4-2 “mascherato”, perché Isco è libero di muoversi dove e come meglio credere alle spalle di Benzema e Bale. Novità invece per la Roma, Di Francesco butta nella mischia il debuttante Zaniolo (classe 1999).
La musica è subito chiara, a prendere lo spartito in mano è il Real Madrid che attacca con Bale e Isco che puntano la difesa giallorossa. A salvare lo svantaggio in diverse occasioni è il portiere Olsen, criticato ad inizio campionato ma tra i migliori se non il migliore nella Roma.
Il muro sembra reggere. Fazio, Manolas, De Rossi a dare una mano più i terzini bassi e poco liberi di spingere se la cavano fino allo scadere. Al 45′, a pochi istanti dall’intervallo, Isco pennella una punizione lenta ma precisa che supera la barriera e si insacca in rete.
In avvio di secondo tempo la Roma ha un paio di occasioni con Under e De Rossi ma Bale accende il motorino e in diagonale batte Olsen con un sinistro ad incrociare.
Il 2-0 è un macigno, con i guantoni di Olsen che salvano un risultato ancora più pesante.
Nel finale la gara regala poche emozioni se non per il gol di Mariano (il nuovo 7 del Real) che nel recupero schiaffeggia il pallone con la giusta potenza per il 3-0 che mette il punto esclamativo.
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