Tribunale di Roma ancora pericolante: crolla un controsoffitto
di Francesca EMPLER
Ieri, lunedì 24 settembre, nel Tribunale civile di Piazzale Clodio a Roma è crollato un controsoffitto nell’ ufficio che si occupa del protocollo per la chiusura delle indagini.
Spavento tra gli impiegati che, fortunatamente, sono rimasti illesi. Ad annunciarlo è stato in una nota Luca Bellini, responsabile del sindacato Fsi Usae Funzioni centrali. Un fatto increscioso, imbarazzante, soprattutto per la scoperta fatta a seguito del crollo: sotto il controsoffitto c’era anche un nido di vespe che ha reso indispensabile l’intervento di una squadra che si occupasse della disinfestazione. Con questa informazione conclude il suo intervento Bellini.
Sembra di vivere un déjà vu: infatti già lo scorso 7 agosto, al quarto piano della palazzina C della cittadella penitenziaria, si era verificato il crollo di un controsoffitto. In quel caso, però, al posto delle vespe, c’è stata una copiosa perdita d’acqua proveniente da una tubatura rotta che, con il tempo, ha logorato la struttura.
Le problematiche non si concludono qui. È infatti il sindacato ad aver denunciato che è stata trovata, nella sezione fallimentare del tribunale Civile, la presenza di vinil-amianto sotto i corridoi. A rischio dunque l’incolumità e la salute delle persone. Come chiede il sindacato, è necessario provvedere urgentemente alla rimozione di ciò che provoca pericolo, ma anche una manutenzione costante per evitare spiacevoli e pericolosi incidenti.
Non sono solo i muri a destare preoccupazione. Infatti circa un anno fa, il 28 settembre scorso, l’ascensore del palazzo A di piazzale Clodio è schizzato a velocità sostenuta all’ultimo piano a causa della rottura dell’impianto di sollevamento. È rimasto ferito un magistrato che ha riportato una serie di fratture multiple ed è stato ricoverato all’ospedale Policlinico Agostino Gemelli.
Un degrado complessivo decisamente inaccettabile, una situazione che al più presto dovrà essere sanata.