Artisti da Collezione 3

Artisti da Collezione 3

di Giuseppe MASSIMINI

Buon inizio per l’arte. Dopo la pausa estiva, un autunno pieno di mostre riporta l’attenzione su l’arte contemporanea.




Tra i tanti artisti che occupano in questo periodo la scena dell’arte proponiamo quattro pittori, diversi per generazioni e scelte espressive. Chi ha avuto il piacere di scoprire la pittura di Maurilo Cucinotta, magari visitando una sua mostra o sfogliando un catalogo d’arte, ha certamente avuto il piacere di trovarsi di fronte ad un autentico Maestro. Una pittura colta segnata da una sorprendente varietà di temi elaborati con una propria autonomia di voce, oggi sempre più nitida e incisiva. Ha realizzato diversi cicli pittorici dal “Sogno arabo”, alla “Morte di Manfredi”, un dipinto di grande forza e vivezza descrittiva. Della fertile stagione dei nudi il “Velo di Malìa”, “Vanità velata” e “Finalmente donna”. Cura personalmente i suoi rapporti con galleristi e collezionisti nel suo studio appena fuori Roma.




Ancora attenzione per Marco Diaco. Una delle sue opere più note è “Informale organico”. Agli inizi della sua carriera si confronta con i pittori della scuola romana, Mafai, Ziveri e Guidi. Dopo questa prima esperienza figurativa si avvicina alla pittura di Afro e di Burri fino a scoprire il fascino dei materiali e soprattutto la corposità del colore impastato di cenere e di sabbia. Altro elemento fondamentale della sua pittura è la luce, tagliente come una lama. Diaco si forma a Roma dove lavora come architetto. Dagli anni ’80 una lunga attività espositiva con mostre personali e collettive. A rappresentare l’arte al femminile Selly Avallone. Colpisce, osservando i suoi lavori, l’impareggiabile maestria tecnica nel governare l’acquerello; così come la raffinatezza compositiva, la leggera trasparenza del colore e l’equilibrata gamma tonale.

Artisti da collezione 3




Dipinge vedute di Roma, paesaggi, interni e nature morte con molta fantasia e con una sua originale interpretazione. Di chiarezza espressiva anche i dipinti ad olio con intenti espressionisti e i disegni a pastello con colori tenui. Un’attività espositiva sempre feconda con mostre collettive e personali in gallerie private, musei e sedi istituzionali. Vive ed opera a Roma. Consensi anche per Maria Ceccarelli, in arte Mac. Alterna la sua attività artistica tra Roma e San Felice Circeo. Possiamo riassumere il suo lavoro in tre tappe. La prima quella dei campi di papaveri a cui si aggiungono più tardi luminosi paesaggi. Con la fine degli anni novanta il tema della figura femminile rielaborata in tante versioni e in varie pose: vista di schiena, allo specchio, in meditazione. Con la mostra al Teatro Comunale di S. Felice Circeo, nell’estate del 2001, si apre un’altra pagina del suo percorso. Dipinge l’amato Circeo o nella quiete di un azzurro mattutino o al rientro delle barche. Un lungo percorso scandito da mostre personali e collettive, premi e riconoscimenti.




Redazione

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