Vis Sora Calcio a 5: il bilancio della prima parte di stagione
Ufficio Stampa Vis Sora Calcio a 5
Giro di boa per il campionato provinciale di serie D girone B. Con la netta sconfitta rimediata per mano del Ceccano (6-11) si conclude la prima parte del cammino della Vis Sora c/5. Giusto delineare i contorni di questa prima esperienza, dopo il periodo di apprendistato scontato nella scorsa annata.
Ne scaturisce la diapositiva di un percorso punteggiato di ottime prestazioni, macchiato da qualche tonfo e scandito da forzati congedi ai quale hanno fatto da contraltare degli arrivi provvidenziali.
La pietra angolare che sorregge l’ intera costruzione può essere indubbiamente identificata nel Gruppo sapientemente forgiato dal Presidente Francesco D’Ambrosio e l’A.D. Jacopo Maria Marziale. Una combinazione di elementi giovani ed esperti, tra loro particolarmente affiatati e per questo votati a sostenere e soccorrere i compagni in ogni occasione, senza cedere ad invidie e rancori, fin troppo comuni tra le mura degli spogliatoi. Tecnicamente ben assortita, la formazione bianconera annovera individualità di primo livello, sebbene alcuni, provenienti dall’universo del calcio a 11, stiano ancora pagando l’inevitabile scotto dell’ambientamento nel difficile mondo del futbol sala. A differenza di dodici mesi fa, anche l’assetto societario appare profondamente rinnovato e strutturato, con uno stuolo di dirigenti e collaboratori ( Luca Baldesarra e Luca Zaccardelli) quotidianamente protesi a gestire l’ordinaria ammimistrazione nonchè ad impartire dettami e ad affinare i concetti utili far progredire un gruppo dotato di ottime potenzialità.
Particolare attenzione va riservata allo staff tecnico, composto da profili di spiccata competenza e di decennale esperienza nella disciplina quali mister Roberto di Poce e mister Arnaldo Lombardi,sicuramente un lusso per questa categoria.
Oltre alla necessaria evoluzione tecnica, che inevitabilmente dovrà avvenire attraverso la costante applicazione nelle sedute di allenamento e la ricezione dei concetti e movimenti esplicati dalla struttura tecnica di controllo,tre sono gli aspetti nei quali la compagine bianconera é chiamata a compiere il necessario salto di qualità: scaltrezza, cinismo e attenzione. In troppe occasioni risultati che sembravano essere già destinati all’archivio, sono poi sfuggiti per delle amnesie nei minuti finali ovvero a causa della congenita incapacità di chiudere le gare, liquidando gli avversari nelle prime opportunitá utili. Innumerevoli sono stati i frangenti in cui si sono incassate reti scaturite da rimessa laterale o tiro d’angolo, dato sintomatico di una carenza di malizia dei giocatori sorani, forse troppo focalizzati sull’aspetto tecnico e poco inclini a beneficiare di quelle piccole furbizie, che si rivelano però fondamentali in questo genere di categoria in cui i valori, salvo qualche eccezione, risultano estremamente livellati.
Con il recupero di qualche infortunato di lungo corso e il ritorno tutti gli elementi di primo piano,incappati a turno nella tagliola del giudice sportivo, la Vis, migliorata negli aspetti illustrati, potrà certamente aspirare alle posizioni di alta classifica, già occupate con merito nella prima parte di campionato.
In tal modo sarà centrato pienamente l’obiettivo designato in estate dalla società, necessaria premessa per un futuro sempre più fulgido.