ROAD TO LAZIO – ROMA, IL DERBI DELLE INCERTEZZE

ROAD TO LAZIO – ROMA, IL DERBI DELLE INCERTEZZE

di Michelangelo Ottaviano

Mancano poco più di quarantotto ore all’attesissima stracittadina di Roma. Come al solito, le aspettative delle due tifoserie sono alte e la tensione aumenta sempre di più, man mano che l’evento si avvicina. Un derby della capitale dal sapore di Champions, una corsa all’Europa che conta, alla quale però partecipa anche il Milan, che, attualmente, occupa la bramata quarta posizione. Vediamo ora come arrivano le due squadre al match di sabato. Di Francesco da quando siede sulla panchina della Roma, non ha mai perso un derby. L’ultima stracittadina di campionato vinta da Inzaghi, è invece del 30 Aprile 2017. In quell’occasione, i biancocelesti si imposero per tre a uno nei confronti della Roma guidata da Luciano Spalletti. La Lazio viene da una serie di partite con risultati molto più altalenanti rispetto ai giallorossi, reduci invece da quattro vittorie consecutive tra campionato e coppa. Anche la Roma però, ha sempre caratterizzato il suo cammino da molti alti e bassi. Motivo primario è una difesa non proprio impenetrabile, la peggiore tra le prime dieci squadre di serie A in lotta per un posto in Europa, seconda solo a quella dell’Atalanta. La Lazio, d’altro canto, nonostante insieme alla Roma sia una delle squadre che tira più in porta in serie A, è la squadra che ha la minor media realizzativa in proporzione alle occasioni da gol create, dunque, i ragazzi di Inzaghi, seminano molto di più di quanto effettivamente raccolgono in campo. I biancocelesti si presentano al derby con un cammino tra casa e trasferta più equilibrato rispetto alla Roma, che fa invece del fattore casa la sua arma primaria. Il numero di sconfitte dei giallorossi tra le mura amiche, in tutte le competizioni, ad oggi corrisponde soltanto a due. Tutto questo però a discapito dei pareggi, quasi il doppio rispetto a quelli della Lazio. Insomma una gara dove l’incertezza regna sovrana, che ribalterà ogni pronostico e ogni statistica fin qui menzionata. Questo perché alla fine dei giochi, ha valore sempre e solo quello che succede nel rettangolo verde, dove gli unici numeri che contano sono quelli dietro le magliette. E allora che il derby della capitale, il derby delle incertezze, vada in scena.

Michelangelo Ottaviano

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