Il 20 maggio scorso aveva regalato lacrime e amarezza per un obiettivo svanito al fotofinish dopo una stagione super. Un’annata contraddittoria stavolta di 20 maggio regala invece festa, applausi e sorrisi. Per il Bologna, che Sinisa Mihajlovic ha traghettato alla salvezza dopo un campionato molto sofferto. Ma soprattutto per la Lazio di Inzaghi: poco importa se il campionato nell’appendice di Torino potrà regalare solo un settimo posto eventuale. La Coppa Italia esibita con orgoglio è il simbolo di un triennio prodigo di emozioni che tutti sperano possa continuare con una Lazio sì rafforzata, ma a partire dalla panchina anche ricca di conferme.
FORMAZIONI – Inzaghi lancia all’esordio in Serie A Guido Guerrieri in porta e conferma la difesa titolare di Coppa Italia con Bastos, Luiz Felipe e Acerbi. A centrocampo doppio regista con Badelj e Lucas Leiva, Correa affianca Immobile in attacco. Nel Bologna Orsolini, Soriano e Palacio supportano offensivamente Mattia Destro.
LAMPO CORREA – Le due squadre iniziano guardinghe, la Lazio dà comunque subito l’impressione di ripartire bene, con Correa in grande spolvero. Dopo qualche scaramuccia, il vantaggio laziale si concretizza già al 13′: Immobile passa in orizzontale a Lucas Leiva che scarica su Correa, che controlla di tacco e non sbaglia a tu per tu con Skorupski. Gol di pregevole fattura dopo la prodezza in finale di Coppa Italia dell’argentino. Il Bologna accenna una reazione ma la Lazio di distende bene. Una conclusione di Orsolini viene murata dalla difesa, poi la ribattuta di Palacio finisce alta. Al 29′ ci prova Immobile, di nuovo innescato da una ripartenza di Correa, ma Skorupski è attento sul primo palo e blocca. Al 36′ punizione dal limite molto interessante per i felsinei, gran botta di Orsolini ma Badelj in barriera devia di testa in angolo. Al 39′ Parolo serve Immobile che da ottima posizione calcia a lato: è l’ultima emozione del primo tempo.
FUOCHI D’ARTIFICIO – Una Lazio quadrata e ordinata sparisce nella ripresa, che inizia sotto una pioggia battente, lasciando spazio a una serie di disastri difensivi. Al 5′ pari di Poli che salta netto Parolo e sorprende Guerrieri sul primo palo. Passa appena un minuto e il Bologna ribalta la situazione con una sponda aerea di Palacio che manda fuori tempo Guerrieri, per Destro è un gioco da ragazzi toccare in rete da due passi. La Lazio si scuote, Inzaghi regala l’esordio in Serie A anche ad Armini che rileva Luiz Felipe e per il pareggio basta aspettare il 14′, con Bastos servito da Immobile che tira fuori dal cilindro un pregevole tiro a girare che trafigge Skorupski. Al 18′, Bologna di nuovo avanti: su cross da calcio d’angolo sponda di Destro e colpo vincente di Orsolini, l’azione sembra viziata da un netto fallo su Armini ma Pasqua vede l’azione al VAR e convalida il gol.
MILINKOVIC AGGIUSTATUTTO – Inzaghi inserisce Cataldi prima e Milinkovic-Savic poi in luogo di Badelj e Lucas Leiva e al 25′ Skorupski nega il pari respingendo una gran botta dalla distanza di Cataldi. Al 35′ però non può nulla su un fantastico calcio di punizione di Milinkovic-Savic, col serbo che si conferma uomo della provvidenza dopo la Coppa Italia. I minuti finali regalano un’ultima chance a Immobile, poi il giro di campo per festeggiare la Coppa Italia: la Lazio saluta una stagione contraddittoria ma capace di regalare grandi gioie, dal derby ai blitz a San Siro fino a una finale e un trofeo che restano nella storia.