In ricordo di Flavio Gagliardini
di Ramona GIATTINO
#aiutaciadaiutare. È così che si presenta l’Associazione Flavio Gagliardini, un’organizzazione nata con lo scopo di incentivare azioni e progetti volti a migliorare il mondo dello sport giovanile. La onlus onora l’impegno con cui Flavio, il calciatore prematuramente scomparso lo scorso ottobre, ha sempre vissuto il suo amore per lo sport.
“L’idea di questo progetto è nata da una chiacchierata tra me e Andrea Di Giovanni, l’allenatore del Montespaccato – racconta mister Paolo Caputo, che a Flavio era legato non solo dal lavoro ma anche e soprattutto da una bella amicizia – si tratta di un’iniziativa sociale che ha il semplice scopo di aiutare chi ne ha bisogno. Considerato che il nome di Flavio è legato allo sport, abbiamo pensato di rivolgerci proprio a chi non ha la possibilità economica di fare sport. Puntiamo ad aiutare le società sportive a poter sostenere visite mediche adeguate e a comprare il defibrillatore, inoltre contattiamo le società in modo da poter fornire il kit ai bambini con meno possibilità”.
Un progetto che di sicuro sarebbe piaciuto anche a Flavio e che non coinvolge solo Caputo e Di Giovanni. “Tutta la famiglia Gagliardini, dai genitori alla moglie di Flavio, fa parte dell’associazione – racconta il tecnico – così come ne fanno parte anche altri allenatori e le nostre rispettive mogli. Ogni volta che ci incontriamo sono presenti anche loro, è difficile che le nostre riunioni siano tra soli uomini. Ci piace definirci una bella squadra”.
In attesa che sia attivo anche il sito internet, attualmente è possibile reperire tutte le informazioni inerenti il progetto sulla pagina Facebook “Associazione Flavio Gagliardini”. Ma non solo. Sulla stessa pagina è possibile monitorare i progressi economici che la campagna di tesseramento sta fruttando. “Presto organizzeremo una conferenza stampa per chiarire i nostri obiettivi – continua a spiegare Caputo – nel frattempo è possibile entrare a far parte del progetto attraverso una cifra simbolica di 20 euro. La mia squadra, il Fregene, è stata la prima ad aderire e a farsi fotografare con la tessera e adesso aspettiamo la foto delle altre numerose squadre che ne hanno seguito l’esempio. È incredibile il numero di richieste che abbiamo ricevuto, e che cresce giorno dopo giorno, nel Lazio soprattutto ma anche oltre i confini della nostra regione e questo non può che renderci felici. Approfitto per ingraziare tutti quelli che hanno deciso di sostenere la nostra idea, che per noi è una sorta di atto dovuto a Flavio, perché il loro è un gesto bellissimo. Per chi invece volesse aderire può farlo contattando me o l’Associazione attraverso la pagina Facebook”.