Arte | Cin Cin con Vini d’Autore: calici in alto all’Oasi del Gusto di Sezze

Arte | Cin Cin con Vini d’Autore: calici in alto all’Oasi del Gusto di Sezze

di Giuseppe MASSIMINI

Brindisi d’arte a Sezze. Grazie al successo della mostra “Dipinti e Vini d’Autore” (Sezze, Museo Archeologico, 25 novembre 2019) il ristorante l’Oasi del Gusto di Sezze ha riunito, per festeggiare l’arrivo della Befana, i clienti più affezionati per promuovere e degustare una selezione di vini dell’Enoteca La Botte e dell’Azienda Vinicola Elio Marconi di Ariccia con esclusive etichette realizzate dalla riproduzione delle opere di Maurilio Cucinotta, Marco Diaco, Susy Senzacqua, Maria Ceccarelli (Mac), Maria Felice Petyx e Anna Salvati, 6 artisti contemporanei con una intensa attività espositiva in Italia e all’estero. Maurilio Cucinotta rielabora il mondo classico con una figurazione simbolista; poi si avvicina alla pittura surreale con accenti metafisici e si costruisce una propria identità che, soprattutto in questi ultimi anni, ha raggiunto una pienezza e una sua autonomia di voce. Marco Diaco, classe 1953, lavora a Roma come architetto. Ha come maestri Virgilio Guzzi e Alberto Ziveri, due notevoli esponenti della scuola romana. Dopo un inizio figurativo si avvicina, negli anni 70, alla pittura astratta e avvia un nuovo ciclo di lavori che esaltano il segno, la materia e il colore. Un cammino ancora oggi in evoluzione. Susy Senzacqua si forma a Roma nello studio del fotografo Francesco Cretara; nel 1974 ottiene la cattedra di fotografia e grafico pubblicitario all’Istituto Statale d’Arte e dagli anni 80 si dedica alla pittura. Dal 2005 dipinge opere che hanno come soggetto i “cieli”, che negli anni a venire, diventeranno il tema portante della sua pittura. Maria Ceccarelli, in arte Mac, inizia come pittrice narrativa. Passa dalla stagione dei papaveri e dei paesaggi a quella dei nudi e delle vedute del Circeo. Successivamente attratta dal segno-colore si rimette in discussione e apre un nuovo ciclo pittorico molto decorativo fatto solo di segni colorati, sovrapposti e ripetitivi.

Da sinistra, bottiglie con etichette di Cucinotta, Diaco, Senzacqua, Ceccarelli, Petyx e Salvati

Maria Felice Petyx, avvia il suo cammino di scultrice con la terra cruda, poi la terracotta e, infine, la ceramica raku. Al periodo figurativo segue una fase decorativa e, a partire dagli anni novanta, una ricerca compositiva più libera e carica di segni simbolici. Ha saputo trasformare le sue lezioni (per anni ha insegnato modellazione a Betlemme) in nuovi campi di ricerca, ancora oggi in continua evoluzione. Anna Salvati, pittrice, poetessa e scenografa, ha fondato nel 1982 con Sante Monachesi il movimento Donna Agrà. Nella sua lunga e intensa attività ha toccato diversi temi come “Campi in fiore”, “Giallo onda”, “Foresta pluviale” sempre tessuti con una lirica morbidezza cromatica. Oggi ci regala un nuovo ciclo di opere sulle Fontane di Roma. Radice comune la figura femminile legata al tema e al suono dell’acqua.

Redazione

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