Mustillo (Partito Comunista): «Da Marino conversione parziale e tardiva»
«Il libro di Marino non dice nulla di nuovo, se non che la sua conversione è stata tardiva.» Così in una nota Alessandro Mustillo, candidato sindaco del Partito Comunista. «Dalle anticipazioni che ne sono state fatte è palese che per anni il sindaco sia stato parte di un sistema di potere, quello del PD a Roma. Perché ha denunciato subito quei fatti? Perché non si è opposto, quando aveva la possibilità e la forza, ai diktat che venivano dal suo partito? Se lo avesse fatto tutta Roma lo avrebbe sostenuto, ma è evidente che Marino ha alzato la testa solo quando è stato scaricato. La sua conversione tardiva non è sufficiente ed è parziale perché non riguarda gli indirizzi politici e economici che hanno caratterizzato la sua giunta. Chi ha portato avanti l’attacco ai diritti dei lavoratori, i piani di privatizzazioni, tagli e politiche antipopolari, non può pretendere di diventare il paladino della giustizia e legare a sé chi vuole rompere realmente con il sistema di potere del PD. Se una parte della sinistra romana intende porsi su questa strada commette l’ennesimo errore e di certo – conclude la nota – noi comunisti non li seguiremo nel suicidio.»