Serie A, Lazio-Milan 0-3: crollo prevedibile, ma ora solo meritati applausi

Serie A, Lazio-Milan 0-3: crollo prevedibile, ma ora solo meritati applausi




di Fabio BELLI

Non aveva quasi più uomini né benzina la Lazio, l’ultima stampella, come scritto martedì, era stata gettata proficuamente contro il Torino. Servivano gli episodi giusti che ha trovato invece il Milan, la deviazione di Parolo e il rigore di Ibra sono eloquenti della serata che ha svuotato le ultime energie a disposizione. Ma la voglia non è mancata neanche in queste condizioni estreme e questa è un’altra medaglia appuntata su una squadra che, con due Coppe e una qualificazione in Champions League in cassaforte, ha fatto l’impossibile. Con otto partite ancora da giocare andrà puntellata una classifica che può far cadere diversi record, gli applausi ideali accompagnano un pugile che stasera è finalmente crollato dopo 30 riprese, ma gettando sul ring ogni singola goccia di sangue e sudore che aveva in corpo.




FORMAZIONI – Per Simone Inzaghi c’è il ritorno tra i titolari di Lucas Leiva. In attacco solo Correa è disponibile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic lo sostengono. Per il Milan c’è il ritorno di Ibrahimovic tra i titolari, Rebic parte dalla panchina.

VA TUTTO MALE – Primo tempo da dimenticare per una Lazio non negativa nel gioco e nella voglia, manca però la profondità a causa degli attaccanti mancanti, Correa come riferimento offensivo fa molta fatica. E’ comunque la Lazio ad affacciarsi in avanti per prima, con un’incursione di Jony e un cross teso sul quale Correa non arriva d’un soffio e una punizione di Milinkovic-Savic neutralizzata da Donnarumma. Al primo vero affondo però il Milan passa: al 23′ destro dal limite di Calhanoglu deviato da Parolo, traiettoria imprendibile per Strakosha. E’ un momento difficile per la Lazio, Ibrahimovic segna su cross di Conti al 31′ ma il gol viene annullato per fuorigioco. Al 33′ però su un cross di Saelemaekers il braccio di Radu finisce sul pallone. Rigore, Strakosha para su Ibrahimovic ma il pallone, beffardo, carambola in rete sulla respinta. Va tutto male alla Lazio, l’ultima intuizione del primo tempo la trova Luis Alberto, bella verticalizzazione ma un Correa distratto perde l’attimo per la conclusione da posizione interessante.




LA CHIUDE REBIC – Cambi nella ripresa, Ibrahimovic sostituito da Rebic nel Milan, nella Lazio Adekanye prende il posto di Lucas Leiva, unica alternativa possibile per aggiungere peso in attacco. Ci prova Kessié, ma all’8′ è la Lazio a sprecare un gran contropiede, con Correa che ritarda un lancio nello spazio per Lazzari che va a segno, ma in posizione di netto fuorigioco. Entrano Vavro e Jordan Lukaku al posto di Radu e Jony, ma a segnare è ancora il Milan al 14′ con Bonaventura che mette Rebic nelle condizioni di battere a rete solo davanti a Strakosha. E’ praticamente la fine anticipata del match, anche Correa e Milinkovic-Savic, affaticati, devono alzare bandiera bianca con Cataldi e Djavan Anderson che prendono il loro posto. Theo Hernandez sfiora il poker, la Lazio cerca almeno il gol della bandiera ma il match scivola via senza troppi sussulti. Il Milan crede all’Europa e alla rincorsa a Roma e Napoli, per la Lazio finisce probabilmente il sogno Scudetto ma c’è un finale di campionato da onorare e una squadra da festeggiare per una Champions che, una volta matematica, andrà celebrata come il grande obiettivo che era a inizio stagione.




IL TABELLINO

SERIE A

Marcatori: 23′ Calhanoglu (M), 34′ rig. Ibrahimovic (M), 59′ Rebic (M)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (55′ Vavro); Lazzari, Parolo, Leiva (46′ Adekanye), Milinkovic (67′ D. Anderson), Jony (55′ Lukaku); Luis Alberto, Correa (64′ Cataldi). A disp.: Proto, Guerrieri, Jorge Silva, Armini, Bastos, Falbo, A. Anderson. All.: Simone Inzaghi

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Conti (71′ Calabria), Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie (86′ Biglia), Bennacer; Saelemaekers, Bonaventura (71′ Krunic), Calhanoglu (37′ Paqueta); Ibrahimovic (46′ Rebic). A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Gabbia, Laxalt, Brescianini, Maldini, Leao. All.: Stefano Pioli

Arbitro: Gianpaolo Calvarese (Sez. di Teramo)

Ass.: Peretti – Bindoni

IV uomo: Giua. V.A.R.: Rocchi. A.V.A.R.: Carbone

NOTE. Ammonito: 78′ Lukaku (L). Recupero: 2′ pt, 2’st.




Redazione

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