I flussi migratori attraverso la Grecia
di Simone CORBETTA
La Grecia è da secoli un crocevia sia di rotte commerciali che di flussi migratori tra oriente ed occidente. Non a caso costituisce il confine sud orientale dell’attuale unione europea e per tale motivo si trova ad essere investita dalle ingenti ondate migratorie che stanno caratterizzando il medio oriente ed in particolare la Siria e l’Iraq. Questi flussi non risultano indifferenti per quanto concerne l’equilibrio socio-economico del paese in quanto sembrerebbe che questa gente anziché dirigersi verso paesi del nord Europa, sia in un certo senso costretta a rimanere confinata nella penisola ellenica a causa della reticenza dei paesi balcanici come la FYROM (Former Yugoslavian Republic Of Macedonia)e l’Ungheria nonchè dell’Austria ad accogliere i migranti come del resto si può vedere dal fatto che l’Ungheria abbia innalzato un muro sui suoi confini meridionali e la FYROM minacci di fare altrettanto . Per la Grecia questo potrebbe rappresentare anzitutto un problema di tensioni sociali dato che la popolazione ammonta a circa 10.5 MLN di abitanti e la maggior parte è residente nell’area di Atene e del porto del Pireo proprio dove si concentrano il maggior numero di migranti provenienti dalle isole dell’Egeo, ed in secondo luogo economico dato l’ingente sforzo che è chiamato a fare un governo che è già impegnato con il problema della crisi economica che ormai attanaglia il paese ormai dal lontano 2008.