Lazzari: “Vogliamo rimanere in alto fino all’ultimo. I tifosi ci mancano, li aspettiamo”
Manuel Lazzari, centrocampista biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.
“Maradona ha cambiato il calcio, è stato una leggenda. La sua scomparsa dispiace a tutto il mondo. Quest’anno non c’è una vera favorita per il campionato, quindi sarà aperto fino alla fine. Noi faremo di tutto per trovarci lì fino all’ultimo. Sono contento di aver realizzato il primo gol della stagione, che mi sono valse delle bottiglie di vino. I tifosi ci mancano tanto, all’Olimpico andavamo in campo con la consapevolezza di giocare in 12. Sappiamo che è un momento difficile per tutti, dobbiamo tenere duro per uscirne il prima possibile. Abbiamo una rosa ampia, lo dimostra la qualità dei nostri cinque cambi. Sono arrivati ragazzi in punta di piedi, che ora danno il massimo in campo.
Era importante partire bene a Cagliari, spero di continuare così. Contro lo Zenit purtroppo ho tirato troppo centrale, per fortuna abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale per il nostro passaggio del turno. La Champions League è il punto d’arrivo per chiunque gioca a calcio, per me è stata un qualcosa di unico. Ogni tanto ripenso da dove sono partito e mi emoziono. Fares? Siamo caratterialmente simili, Momo è molto felice di essere qui. Adesso si sta ambientando, anche io lo scorso anno all’inizio ho fatto fatica. Sulle sue qualità però non ci sono dubbi.
Per ora, i due momenti più belli della carriera sono stati l’esordio in Nazionale e quello in Champions League. Lo scorso anno è stato importante, non pensavo di riuscirmi ad integrare così velocemente. La Lazio per me è qualcosa di incredibile, una big del calcio italiano e non solo. Qui sono diventato più maturo, ho cambiato mentalità, si gioca sempre per vincere. Ricordo ancora il mio gol in casa del Celtic, purtroppo è servito a poco ma fu lo stesso una grande emozione.
A Crotone ci siamo presi tre punti fondamentali su un campo diffiicile e pesante. Idolo? Da piccolo guardavo molto Kakà, ora mi ispiro a Carvajal e Alphonso Davies, i terzini più forti al mondo. Punto molto sulla velocità, devo migliorare sicuramente in zona gol. Ho scelto il 29 perché è la mia data, mi ha sempre portato bene. Cibo? Mi piace molto la carbonara, la preferisco all’amtriciana. Futuro? Vogliamo continuare a fare bene, andando avanti in Champions e giocandoci il campionato.
Quest’anno purtroppo ho saltato qualche partita, adesso sto riprendendo la condizione migliore. Adesso testa all’Udinese, una squadra che meriterebbe più punti per le qualità che ha. Giocare alle 12:30 è fastidioso perché appena ti svegli devi fare subito colazione-pranzo. Siamo però consapevoli di poter fare una grande partita e dare continuità. Poi andremo a Dortmund”.