Ciclismo giovanile: passi avanti nel progetto ‘Bicimparo’
Con l’incontro di Mercoledì 16 dicembre u.s. è stato fatto un ulteriore importante passo avanti nel progetto BICIMPARO. Questa volta sono stati chiamati in causa i Coordinatori Tecnici Regionali Giovanili, figure altamente professionali (Laureati in Scienze Motorie o Diplomati ISEF ed in possesso di qualifiche tecniche Federali) nate nel 2012 insieme al progetto delle Scuole di Ciclismo con la funzione di coordinamento e di supporto proprio di tali strutture.
Il gruppo di lavoro del progetto BICIMPARO ha ritenuto opportuno il coinvolgimento di tali figure già nella fase di costruzione del prontuario organizzativo che si intende presentare, nel mese di gennaio, a tutte le Scuole di Ciclismo. Si è convenuto, infatti, sulla necessità di avere sul territorio personale qualificato che possa coordinare e supportare le Scuole di Ciclismo sia nell’azione didattica che nella realizzazione degli eventi del progetto.
Una delle caratteristiche salienti del progetto BICIMPARO è la realizzazione di materiale didattico che verrà messo a disposizione di tutte le Scuole di Ciclismo, affinché possano avere uno strumento di lavoro per portare tutti gli iscritti a migliorare le proprie abilità tecniche in bicicletta, per affrontare gli ostacoli che verranno proposti in occasione degli eventi, ed anche per ampliare, soprattutto tra i più giovani, il bagaglio di esperienze motorie necessarie per costruire il “ciclista completo”.
Il Direttore Tecnico Nazionale Giovanile Silvia Epis ed il CT della Nazionale Trial Angelo Rocchetti realizzeranno dei video orientati a questo scopo che, come abbiamo detto, saranno messi a disposizione di tutte le Scuole di Ciclismo. Per quanto riguarda gli eventi, in particolare, sarà necessario rispettare un format organizzativo condiviso e valido su tutto il territorio nazionale.
In occasione dell’incontro sono stati condivisi alcuni aspetti fondamentali che faranno parte integrante del prontuario organizzativo e che in qualche modo saranno la struttura portante del format di ciascun evento. In particolare: la realizzazione di ostacoli con caratteristiche ben definite, avvicinare anche i giovani non tesserati (coinvolgendo dove possibile anche gli Istituti scolastici) ad un corretto uso della bicicletta, creare le condizioni affinché i partecipanti siano impegnati il più possibile nel corso della manifestazione ed evitare che l’evento assuma un carattere competitivo (tra i partecipanti e tra le Scuole di Ciclismo), ma rimanga un momento di festa e di incontro nel quale il denominatore comune sarà la “bicicletta”.
Fonte: giovanile.federciclismo.it