Arte | Design! Oggetti, processi, esperienze
di Giuseppe MASSIMINI
Una ricca scelta di opere all’Abbazia di Valserena e a Palazzo Pigorini a Parma raccontano i temi centrali del design
Una ricca selezione di opere compongono la mostra Design! Oggetti, processi, esperienze ospitata contemporaneamente a Parma in due sedi espositive: l’Abbazia di Valserena e Palazzo Pigorini. Viene naturale chiedersi come sarebbe stato possibile realizzare questa esposizione senza il contributo degli archivi CSAC, Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma che custodiscono un immenso patrimonio di conoscenze sviluppate dalle generazioni di designer che hanno definito la cultura del progetto italiano nel Novecento. La mostra, curata da Francesca Zanella, racconta, attraverso una selezione di progetti emblematici, i temi centrali del design e i suoi differenti linguaggi all’interno di una società multiculturale. L’Abbazia di Valserena, sede dell’Archivio-Museo CSAC, riunisce, fino al 30 giugno, disegni, prototipi e oggetti di noti designer italiani come Archizoom Associati, Mario Bellini, Cini Boeri, Achille e Piergiacomo Castiglioni, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Roberto Menghi, Bruno Munari, Alberto Rosselli, Roberto Sambonet, Ettore Sottsass jr.. L’esposizione si articola attraverso tre parole chiave: oggetto, dimensione funzionale del progetto e allo stesso tempo strumento di rappresentazione delle culture; processo, momento autoriflessivo di definizione del progetto negli ambiti dell’innovazione, dell’impegno sociale e della prefigurazione del futuro; esperienza, il design come disciplina orientata allo studio delle interazioni tra persone, oggetti e ambienti.
Completano l’esposizione il video prodotto dallo Studio di Monte Olimpino sui fratelli Castiglioni, i video prodotti negli anni Ottanta da Metamorphosy e Magazzini Criminali con la collaborazione di Alessandro Mendini e il film inedito Archivio vivo. Storie di progetti, corpi e processi di Muse Factory of Projects, curato da Francesca Molteni con il montaggio di Silvia Biagioni, che propone un’ulteriore lettura sulla lezione dei designer italiani e sul potere dell’archivio. La seconda sezione della mostra, Corpi e processi, co-curata da Valentina Rossi e aperta fino al 5 aprile a Palazzo Pigorini, presenta gli esiti della prima fase del progetto Storie di fili. Tre nuovi abiti scultura dell’artista Sissi, ideati attraverso un processo di confronto con il patrimonio del CSAC (in particolare con i figurini di Cinzia Ruggeri, Krizia e Brunetta, presenti in mostra) e realizzati con le aziende del territorio Equipage Srl, Maglificio Nuova Ester e Parmamoda Srl, dialogano con i costumi della Sartoria Farani, dando origine a una riflessione sul corpo, sull’abito e sul suo processo creativo e sartoriale. L’esposizione è aperta dal mercoledì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid. E’ visitabile anche, con un virtual tour, sul sito di Parma 2021 (https://parma2021.it/it/parma-card-cultura-aperta/).
