L.I.B.A: leggende al servizio dei giovani
di Ugo RUSSO
Leggende sì, della pallacanestro europea con sguardo già sul mondo perché, ormai in veneranda età, hanno deciso di costituire un’associazione per favorire i giovani nella loro crescita, sia dal punto di vista agonistico che nel mantenimento e, perché no, nel rafforzamento dei valori. Con un occhio all’etica, sempre importante se si vuol crescere bene. E così è nata a febbraio di quest’anno la L. I. B. A. (Legends Italian Basketball Association); qualche nome da snocciolare per far capire l’importanza, la serietà e la grandezza della cosa? Il Segretario generale è Pierluigi “Pierlo” Marzorati (che Caglieris chiama opportunamente, diciamo anche noi, Direttore generale), Presidente è, per l’appunto, Carlo “Charly” Caglieris e poi tra Consiglio direttivo e campioni con la C maiuscola che gravitano attorno all’associazione, Dino Meneghin, Antonello Riva, il Nembo di Cantù, Alberto Merlati, Roberto Brunamonti, Carlo Spillare, i fratelli Boselli, e donne famose ed importanti per la causa come le socie fondatrici Mara Fullin e Annamaria Meterangelis, ed Elisa Corallo. Ce ne scordiamo centinaia…, non volutamente ma per mancanza di spazio nell’articolo. Avremo modo di rifarci e di rendere loro merito quanto prima. Intanto, però questa associazione ha già varcato i confini nazionali e annovera la splendida presenza di ex grandissimi cestisti stranieri come lo spagnolo Juan Antonio Corbalan e l’argentino Alberto “Cagna” De Simone.
Già in archivio l’importante presenza a manifestazioni come la Barcolana a Trieste, nella mattinata di ieri la L.I.B.A. Italia (di cui, tra l’altro, lo scrivente si onora di essere socio) ha avuto l’immenso piacere di prendere parte all’Udienza Generale presieduta da Papa Francesco nella Sala Nervi nella Città del Vaticano. Tanta l’emozione e la commozione per i soci e gli ospiti presenti col gruppo, sia italiani che, ribadiamo, stranieri arrivati da tutta Europa.
Durante la cerimonia, i partecipanti hanno indossato per l’occasione una maglietta speciale di colore blu, riportante il marchio dell’associazione. Una di queste maglie è stata data al Santo Padre, insieme ad altri doni, tra i quali un pallone e un libro in lingua spagnola firmato da tutti i partecipanti.
A consegnare il tutto, a nome dell’associazione, sono stati proprio Carlo Caglieris (nella foto sotto al titolo mentre consegna il pallone al Santo Padre), Pierluigi Marzorati, Mara Fullin e Annnamaria Meterangelis.
Al termine della funzione, con la Sua immensa disponibilità, Papa Francesco ha inoltre acconsentito ad unirsi brevemente con i componenti del folto gruppo per fare una foto con loro, naturalmente tenendo in mano il pallone appena ricevuto da Caglieris.
Si ferma qui per quest’anno il lavoro della L: I: B: A:? Nemmeno per sogno. Il movimento, di recente istituito, è un autentico fiume in piena. La prossima settimana una delegazione incontrerà il premier Draghi, “grande appassionato di basket” come ha riferito Marzorati nella conferenza stampa che è seguita alla visita in Vaticano “e non è escluso che nella circostanza ci sarà proprio una sfida con tanto di tiri a canestro”. Incontro in cui, ovviamente, si renderanno note le finalità del sodalizio, con la speranza pure di sensibilizzare gli organi governativi a incrementare la pallacanestro nelle scuole e nelle società sportive. E poi tante altre iniziative; la più importante è quella riferita sempre durante la conferenza stampa in un noto albergo della capitale: “Abbiamo parlato con Papa Francesco e ci ha chiesto di aiutare i bambini della Siria che da tanto tempo, ormai, hanno la tristezza negli occhi perché non giocano più. Bisognerebbe andare là e costruire nuovi campi di pallacanestro. E noi abbiamo dato anche la disponibilità a portare, almeno inizialmente, degli istruttori per promuovere al meglio questo nostro sport”. Complimenti, L. I. B. A.