Golden Gala 2022: Tamberi 3°, record di Fortunato nella marcia 3 km
(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)
I risultati
Salto in alto: Tamberi “solo” terzo
Gianmarco Tamberi chiude al terzo posto nella gara del salto in alto del Golden Gala di Roma. Il campione olimpico delle Fiamme Oro Padova e capitano della spedizione italiana arriva a 2,24 dietro lo statunitense JuVaughn Harrison e al polacco Norbert Kobielski (entrambi saliti a 2,27). Tamberi ha preceduto l’ucraino Protsenko e l’australiano Starc, con la stessa misura dell’azzurro. Marco Fassinotti (Aeronautica) chiude al sesto posto con 2,20.
Doppietta Giamaica nei 200
Doppietta giamaicana nei 200 metri. A vincere sulla pista dello stadio Olimpico di Roma, è stata Shericka Jackson con 21″91 (vento a favore di 1,3 metri al secondo), nuovo primato del meeting. Seconda la connazionale Elaine Thompson-Herah con 22″25, terza la britannica Dina Asher-Smith (22″27).
800metri: Bellò terza
Athing Mu ha vinto la gara degli 800 metri femminili al Golden Gala di Roma con il tempo di 1’57″01. Terza la veneta Elena Bellò (Fiamme Azzurre), 25enne di Schio in 1’58″79, dietro alla francese Renelle Lamote (1’58″48).
3000 siepi, bene gli azzurri
Gara stellare quella dei 3000 siepi con l’assolo dell’etiope Lamecha Girma vincitore in 7’59″23 davanti al keniano Abraham Kibiwot (8’06″73) e al connazionale Getnet Wale (8’06″74). Ottima prestazione per gli azzurri Ahmed Abdelwahed ed Osama Zoglami, rispettivamente sesto e settimo con la terza (8’10″29) e la quarta (8’11″00) miglior prestazione italiana alltime. Il record italiano resta l’8’08″57 di Francesco Panetta stabilito a Roma il 5 settembre del 1987 mentre la seconda prestazione è l’8’08″78 di Alessandro Lambruschini (1993).
200 metri: Tortu terzo
Terzo posto per Filippo Tortu nei 200 metri uomini. Trionfa lo statunitense Kenneth Bednarek in 20.01 davanti al sudafricano Luxolo Adams, secondo in 20.33. L’azzurro chiude terzo in 20.40, primato stagionale e sotto lo standard per l’Europeo di Monaco. Fausto Desalu (Fiamme Gialle) è quarto in 20.59, Lorenzo Patta (Fiamme Gialle) chiude ottavo ma migliora ancora il personale, scendendo a 20.91.
Salto in lungo: Iapichino ottava
Larissa Iapichino non va oltre l’ottavo posto nella gara del salto in lungo femminile. L’azzurra, figlia d’arte della pluricampionessa Fiona May, salta 6.55 al terzo tentativo con leggero vento a sfavore (-0.2). La vittoria va all’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk, che salta 6.85 al quinto tentativo e con 6.79 nella lotta tra le migliori tre beffa la tedesca Malaika Mihambo (9.75 all’ultimo salto). Terza la statunitense Quanesha con la misura di 6.77.
5000: doppietta keniana
Stellare prestazione dei keniani Nicholas Kipkorir Kimeli, vincitore allo sprint in 12’46″33 (primato mondiale stagionale), e Jacob Krop, secondo in 12’46″79, al termine di un’emozionante gara sui 5000 metri. Sulla pista dell’Olimpico, ben otto atleti hanno corso sotto il muro dei 13 minuti che per la prima volta venne abbattuto, proprio al Foro Italico, nel 1987 dal marocchino Said Aouita (12’58″79). Buona prestazione per l’azzurro Yeman Crippa, undicesimo in 13’04″95, a meno di tre secondi dal suo record italiano (13’02″26).
Kerley re dei 100 metri
Chituru Ali chiude al sesto posto la gara dei 100 metri maschili. Il giovane azzurro taglia il traguardo in 10″25 nella gara che ha visto grande assente il campione olimpico Marcell Jacobs, fermo a causa di un infortunio. La vittoria va allo statunitense Fred Kerley in 9″92, davanti ai connazionali Kyree King (10″14) e Cravont Charleston (10″17).
Marcia 3 chilometri: record di Fortunato
Francesco Fortunato ha vinto i 3000 metri di marcia stabilendo con 10’57″77 sia il record del ‘Golden Gala’ che la miglior prestazione mondiale stagionale sull’insolita distanza della marcia. Il marciatore delle Fiamme Gialle, che ha battuto il datato primato risalente al 1990 di 11’08″76 appartenente a Giovanni De Benedictis, ha tolto per alcuni minuti la passerella al campione olimpico della 20 km di marcia Massimo Stano, giunto terzo. Fortunato e’ rimasto a soli dieci secondi dalla miglior prestazione italiana detenuta proprio da De Benedictis (10’47″11).