Arte Sacra a Palestrina. Sabato l’inaugurazione
di Giuseppe MASSIMINI
Si inaugura sabato 2 luglio alla Casa Museo di Pierluigi da Palestrina la mostra Il Sacro nel contemporaneo. Segnaliamo in anteprima sei artisti, tra quelli invitati alla rassegna, che più di tutti hanno rappresentato il tema del sacro tra tradizione e innovazione. Nuccia Amato Mocchi è in mostra con il bozzetto Vetrata per la Cappella del Palazzo del Seminario di Sicignano degli Alburni. Con una linea robusta, salda e netta racchiude in una visione frontale la maestosa sacralità del Cristo. Un fascio di luce che simboleggia la “luce divina” inonda la croce come un riflettore da palcoscenico. Anna Maria Tessaro, invece, con la sua tipica pittura di lirismo geometrico, della prima maniera, soprappone al peso e alla sofferenza della Croce la luce della resurrezione come segno di vittoria sulla morte. Una pittura diretta e piena di speranza. Di Paolo Derbio Studio per Crocifissione. Al centro della scena il corpo di Cristo morente, palpitante di pathos umano, inchiodato al legno della croce; ai piedi della croce la disperazione e il dolore di coloro che assistono all’evento.
Rosita Sfischio pone l’accento sulla Deposizione. In una cornice di alta poesia interiore e di una classicità da roccia smaltata sovrappone i corpi della Vergine e del figlio: i volti si fondano nella tenerezza di un abbraccio materno in un insieme di nobile monumentalità. Tra le altre figure raccontate dai Vangeli c’è Maria Maddalena di Anna Salvati dipinta con i capelli lunghi, inginocchiata e con lo sguardo rivolto in alto. E’ pensata non solo come la donna penitente ma come la donna dalla bellezza voluttuosa e dalla forte spiritualità. Il tema della Croce ritorna anche nell’opera di Paolo Cannucciari. Domina silenziosa tra le pieghe del vivere quotidiano bruciato dai vizi e dalla violenza. Dietro la Croce un cielo carico di nuvole coinvolge direttamente nel dramma lo spettatore. (La mostra resterà aperta fino al 10 luglio).