Pagelle Roma – Atalanta finale scudetto Under 15, Traore giocatore di un’altra categoria

Pagelle Roma – Atalanta finale scudetto Under 15, Traore giocatore di un’altra categoria

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)

di Lorenzo Petrucci

 

ROMA

Giuliani 6.5: non ha particolari colpe sui gol subiti, salva la sua squadra in numerose altre occasioni per un risultato che sarebbe potuto essere ancora più pesante.
Parodi 6: controlla la corsia laterale con diligenza e ordine, terzino utile in entrambe le fasi di gioco. (5’sts Carruolo sv)
Semeraro 6: prova a spingere sulla fascia di competenza non riuscendo però a incidere come vorrebbe. (4’sts Bouah sv)
Santese 6.5: puntuale e preciso su ogni intervento, prova anche ad impostare la manovra da dietro.
Cataldi R. 6: schierato come vertice basso nel centrocampo romanista, mediano davanti alla difesa, lotta su ogni pallone. (15’st Simonetti 6: entra in un momento nevralgico della partita.)
Laurenzi 6.5: solita prestazione per il capitano giallorosso, pulito ed elegante in ogni circostanza, dalle sue parti non fa passare nessuno. (5’pts Coccia sv)
Bamba 6: l’Atalanta lo teme e si vede ogni volta che tocca palla, arginato e controllato a vista da tutta la difesa neroazzurra. (4’sts Di Bartolomeo sv)
Greco 6.5: buona prestazione la sua, si fa vedere con alcuni inserimenti importanti segno di un giocatore dotato di buona qualità.
Barbarossa 6: nel primo tempo colpisce una traversa che grida ancora vendetta, per un occasione che avrebbe probabilmente cambiato le sorti della partita.
Riccardi 6: la difesa bergamasca non gli lascia molti palloni giocabili, prova a farsi largo tra le maglie avversarie in un compito non facile.
Cangiano 7: uno dei migliori della sua squadra, propositivo, incisivo per larghi tratti della gara, non riesce però a trovare il colpo decisivo che possa spostare l’ago della bilancio dalla parte della Roma. I difensori dell’Atalanta sono costretti spesso al raddoppio di marcatura per contenerlo.

Allenatore D’Andrea 7: nonostante la sconfitta di non si può che ricordare questa come una stagione esaltante, la finale di quest’oggi è il coronamento di un lavoro lungo tre anni, è mancata la ciliegina sulla torta ma largo merito per un tecnico eccellente.

 

ATALANTA

Gelmi 6: non costretto ad intervento particolari, attento ogni volta che viene chiamato in causa rispondendo presente.
Bergonzi 6: costantemente presente nella parte di campo giallorossa, fornisce una spinta costante.
Brogni 6.5: parte subito bene, mettendo in mostra una buona corsa, bravo nelle sovrapposizioni col compagno di fascia.
Finardi 7: è il cervello dell’Atalanta, dai suoi piedi passano numero azioni, possiede un’intelligenza tattica importante. (9’pts Moukam sv)
Okoli 6.5: è praticamente insuperabile, bravo ad annullare qualsiasi pericolo che si presenti dalle sue parti.
Raccagni 6: stesso discorso fatto per il suo compagno di reparto Okoli, assieme formano una coppia ben assortita di difensori centrali.
Ghislandi 7: schierato come esterno d’attacco sulla sinistra nel tridente neroazzurro corre per tutta la partita finché ne ha. (26’st Kichi 6: nei minuti che scende in campo porta freschezza al reparto.)
Gyabuaa 7: seconda finale nazionale consecutiva mettendo in mostra di partita in partita un passo da giocatore di categoria eccelsa.
Piccoli 6.5: durante la gara ha numerose occasioni per siglare il tabellino, ma la fortuna non gli sorride, non riuscendo a mandare la palla in rete. (9’pts Boafo 6.5: gioca una manciata di minuti finali sufficienti per mettere lo zampino nel gol del raddoppio.)
Cortinovis 7.5: tra le linee giallorosse è una vera spina al fianco, bravo nello smistare i palloni e nel cercare la conclusione, sigla il raddoppio con un gol che spenge definitivamente le speranze di rimonta romaniste.
Traore 8: cresce col passare dei minuti, nei tempi supplementari sale in cattedra sbloccando l’incontro con un tiro perfetto, quando ha la palla tra i piedi la difesa della Roma riesce difficilmente a contenerlo. E’ un 2002, da tenere sicuramente sotto osservazione per il futuro. (4’sts Galati sv)

Allenatore Lorenzi 8: era una delle pretendenti maggiori al titolo finale dimostrandolo fin dalle prime partite di queste Finali Nazionali, possiede un organico dotato di qualità impressionanti, con alcuni giocatori che preannunciano un futuro roseo. Un grazie per questo tricolore va al Mister, la sua Atalanta si aggiudica uno scudetto più che meritato.

 

Lorenzo Petrucci

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