Palestra popolare del Quadraro: un punto d’aggregazione sportiva nel ‘Nido di Vespe’

Palestra popolare del Quadraro: un punto d’aggregazione sportiva nel ‘Nido di Vespe’

di Simone DUCCI

In uno degli storici quartieri della periferia a sud di Roma, il Nuovo Corriere Laziale è andato a conoscere una realtà sportiva molto particolare, la palestra popolare Quadraro Boxe, in cui grazie al lavoro e alla dedizione di molti ragazzi, lo sport (nella fattispecie il pugilato), è riuscito a riqualificare un’area caduta da molti anni in disuso e a creare un punto di aggregazione, benessere e divertimento a portata di tutti. Uno dei maggiori protagonisti di questo importante progetto è l’attuale allenatore Silvano Setaro, il quale ha ripercorso insieme a noi le tappe che hanno reso e rendono tuttora speciale questo posto.

FB_IMG_1467292387571Allora Silvano, raccontaci come è nato questo progetto.
«Stiamo parlando del 2008, quando noi ragazzi del Centro Sociale Spartaco abbiamo deciso di occupare un garage abbandonato da 44 anni, luogo in cui si erano verificate fattispecie criminose di ogni tipo e per questo evitato dalla maggior parte degli abitanti del quartiere. Insediandoci in questo posto, abbiamo cercato di dare un servizio alla comunità, restituendo dignità ad uno spazio lasciato all’incuria dalle Autorità. In tal modo, abbiamo voluto anche dare un segnale a tutte le persone che si abbandonano a loro stesse che non bisogna mai mollare».

Abbiamo saputo che questa palestra è frequentata anche da moltissimi piccoli atleti.
«Sì, noi lavoriamo molto con i bambini tra i 6 e i 12 anni. Una cosa che voglio subito sottolineare e che tengo molto a precisare è che il corso per i bambini lo teniamo gratuitamente. Cerchiamo di insegnare loro valori importanti come il rispetto per gli avversari e, soprattutto, quello per il prossimo. Inoltre formiamo questi ragazzi sia fisicamente che atleticamente perché lo sport è soprattutto benessere. Lavoriamo per costruire altresì una comunità tra i bambini utilizzando il pugilato, che è sì una disciplina di contatto ma è molto utile nel riequilibrare questa epoca sempre più focalizzata sul mondo virtuale dei PC e dei tablet».

Questo grande lavoro però vi ha portato anche alcuni importanti riconoscimenti.
«Dopo 8 anni, non avrei mai immaginato di poter raggiungere traguardi così importanti tra cui 3 Titoli italiani, una medaglia di bronzo agli Europei, 2 Titoli regionali e la convocazione di 2 nostri ragazzi in Nazionale. Inoltre nella Classifica Nazionale, la nostra palestra risulta trovarsi tra le prime 100 posizioni e questo è sintomo di una buona organizzazione e anche di un pizzico di bravura sia mia sia dei miei collaboratori, oltre che ovviamente a quella dei miei ragazzi». 

In conclusione, dicci perché dovremmo scegliere la boxe.FB_IMG_1466679303018
«Dopo il nuoto, la boxe è lo sport più completo, dal momento che vengono messi in azione tutti i gruppi muscolari. Inoltre il pugilato aiuta a combattere gli stati d’ansia, come del resto anche gli altri sport. Questa disciplina però presenta un quid in più che non è facile trovare altrove: si riesce a creare una famiglia e un bel gruppo, poiché ci si aiuta l’un l’altro nello sfogare lo stress giornaliero e a scaricarsi al termine delle stressanti giornate lavorative».

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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