L’arte in bottiglia. Torna a Palestrina il 18 e il 19 novembre “Dipinti e Vini d’Autore”
di Giuseppe MASSIMINI
“Amo sulla tavola quando si conserva la luce di una bottiglia di intelligente vino.” (Pablo Neruda). Torna il 18 e il 19 novembre 2023 a Palestrina la mostra Dipinti e Vini d’Autore. La manifestazione, arrivata quest’anno alla XIII edizione, è ospitata alla Casa Museo di Pierluigi da Palestrina, noto compositore di musica sacra rinascimentale. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’Enoteca Santarelli di Roma, raccoglie le opere di una ventina di artisti contemporanei, diversi per generazioni e scelte espressive e coinvolge la Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa in provincia di Chieti e l’Azienda Vinicola Vannelli di Palestrina e Brugnoli di Bomarzio. Ogni produttore ha messo a disposizione un numero limitato di bottiglie che hanno come etichette la riproduzione delle opere degli artisti in mostra. Un piccolo tassello dello stretto legame che passa tra Arte e Vino. Due mondi apparentemente lontani ma così vicini che si rincorrono come note di brani musicali. Il vino come l’arte è, infatti, espressione di un territorio e della sua cultura. Mantengono sempre viva l’attenzione del pubblico tra eventi d’arte e rassegne enogastronomiche.
La mostra si snoda nelle due sale del Museo, in un raffinato e scenografico percorso espositivo, tra cataloghi, cimeli, strumenti musicali e bottiglie di vino esposti come oggetti d’arte, tra quadri e opere della Casa Museo. La Sala dei pannelli che illustrano l’iter artistico ed editoriale di Palestrina dal 1525 al 1594 raccoglie i lavori di Vincenza Costantini, Marco Diaco, Paolo Derbio, Paul De Haan, Felixandro, Beatrice Palazzetti, Maria Felice Petyx, Francesca Provenzano, Stefano Sorrentino e Pino Spagnuolo: un manifesto corale di poesia visiva dominata dal segno, dal colore e dalla materia. La Sala Cingolani ospita gli scatti fotografici di Fabio Fusaro e Susy Senzacqua e le opere, tra tempere, tecniche miste e oli su tela di Nuccia Amato Mocchi, Paolo Cannucciari, Antonella Capuano, Antonio Galeazzi in arte Agal, Maurizio Lupo, Sofia Nisticò, Domiziana Renzi, Anna Salvati, Francesca Santarelli, Angela Scappaticci e Rosita Sfischio, l’altra faccia dell’arte nostra ultima tra la poesia della rappresentazione e le nuove mitologie del quotidiano. Un insieme di narrazioni poetiche e di profumi in un nuovo percorso ricco di emozioni …e di gusto. Del resto come diceva Galileo Galilei “Il vino è un composto di umore e di luce”.