Spaventoso terremoto nel centro Italia: tante vittime e interi paesi distrutti
Tre fortissime scosse hanno coinvolto le province del Lazio, dell’Umbria, dell’Abruzzo e delle Marche.
Una tragedia immane. Tre scosse sismiche hanno sconvolto, nel pieno della notte, la quotidianità dello stivale.
Allo scoccare delle 3.36 si è infatti materializzata la prima scossa di magnitudo 6.0 (4 chilometri di profondità) con epicentro ed ipocentro situato ad Accumoli. Proprio la Provincia di Rieti, dalle ultime indiscrezioni, ha subìto i danni principali.
Nel piccolo centro di Amatrice (circa 2600 abitanti) si contano svariati edifici crollati e persone ancora intrappolate nella morsa delle macerie. Il rinomato hotel Roma, con 40 stanze, è stato completamente raso al suolo. I soccorritori stanno cercando i 80 clienti presenti nella notte da incubo.
Paura e distruzione anche in quel di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Occorre considerare pure la cospicua presenza di turisti in questo periodo estivo.
Altre due scosse hanno poi colpito a freddo le zone di Norcia (Umbria) e Macerata (Marche). Terremoto avvertito a Roma, in Ciociaria, a Napoli e a Bologna.
La terra però continua a tremare con violenza. Alle 6.30 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.8.
Sale vertiginosamente la quantità di vittime accertate. Le autorità competenti annoverano attualmente 292 morti, 388 feriti e svariati dispersi. Elevatissimo il numero degli sfollati (circa 2000). Addetti della Protezione Civile, coadiuvati dal personale medico, dai Vigili del Fuoco e da unità dell’Esercito si stanno adoperando con ogni mezzo per il recupero dei dispersi e di eventuali corpi senza vita. Al momento i soccorritori hanno salvato 215 persone.
Quest’oggi alle 18 invece verrà svolta una celebrazione religiosa, non più all’aeroporto di Rieti dopo la protesta dei terremotati, ma ad Amatrice.
La Protezione Civile, nel frattempo, ha ordinato lo stop all’invio di beni di prima necessità.
Palazzo Chigi ha immediatamente attivato due numeri consultabili per informazioni.
Ecco i recapiti: 840840 (contact center della Protezione Civile)
803555 (sala operativa della Protezione civile Lazio).
Da oggi è possibile anche sostenere le popolazioni colpite dal terremoto al seguente numero:45500.
Alessandro Iacobelli