L’INTERVISTA – Adriano Monacelli: il fantasista di Prato della Signora vuole rimettersi in gioco
di Filippo MORSILLO
Adriano Monacelli è un nome che è circolato spesso tra le righe del Nuovo Corriere Laziale. Le sue giocate e il suo talento non sono mai passati inosservati, tanto che è sempre stato al centro del mirino di molti club importanti, sin dai primi calci sul rettangolo verde. Gli infortuni e la crescita, però, hanno fermato l’exploit del fantasista di Prato della Signora, che ora pensa al futuro senza voler pretendere troppo, né da se stesso, ne dalle società a lui interessate. La risalita avverrà passo dopo passo, alzando l’asticella un allenamento alla volta.
Forse questa è stata la prima stagione dove non è stato protagonista, quanto le è mancato giocare? I suoi infortuni sono stati il problema principale?
Quest’anno indubbiamente mi è mancato moltissimo giocare, sia per quanto riguarda il fattore atletico sia soprattutto quello mentale, perché giocando poco ho avuto dei periodi in cui sono stato un po’ giù. Gli acciacchi fisici hanno contato molto anche perché non sono mai riuscito a raggiungere il 100% a causa dei continui e ripetuti infortuni
Sta già pensando a quale squadra proporsi? O sarebbe meglio che qualcuno la cercasse?
Per il prossimo anno avevo un accordo con una squadra di eccellenza ma sul più bello tutto purtroppo è sfumato ed ad ora sto valutando altre offerte
Quali sono stati i mister che più l’hanno aiutata nella sua crescita?
Nel mio percorso di crescita gli allenatori per me sono stati tutti importanti, ognuno mi ha insegnato qualcosa sia in ambito pratico sia in ambito teorico. A due allenatori, tuttavia, sono legato in maniera particolare: al primo, Ermanno Pansa, devo moltissimo, poiché è stato lui che mi ha impiegato in pianta stabile in prima squadra nell’Atletico Vescovio. Mentre il secondo, Christian Argento, mi ha fatto fare un grande salto di qualità per quanto riguarda il mio atteggiamento in campo insegnandomi a dare sempre il massimo sin dagli allenamenti
A quale persona si è ispirata maggiormente nel corso dei suoi anni sul campo di calcio?
Non mi sono ispirato a nessun calciatore in particolare, il mio obiettivo è migliorare sempre in qualsiasi caratteristica, anche quelle che per natura non sono i miei punti di forza
Obiettivi per la prossima stagione?
Obiettivo principale per la prossima stagione è dimostrare quanto valgo dopo un anno di appannamento
In quale ruolo si è trovato, tra i tanti che ha svolto, maggiormente a suo agio?
Di ruoli ne ho ricoperti molti, ma tra i tanti mi sento più a mio agio sull’esterno del campo,così da poter o rientrare e tirare oppure andare sul fondo e crossare, tuttavia anche il ruolo da trequartista non mi dispiace affatto
Meglio segnare o far segnare?
L’importante è segnare, non fa differenza chi è l’autore del goal
Scarpino preferito?
Lo scarpino mio preferito è il classico Pantofola D’oro tutto nero.