Casilina calcio, Giovanissimi provinciali da urlo. Del Monaco: «E’ troppo presto»
Roma – Inizio travolgente. I Giovanissimi fascia A del Casilina hanno cominciato il proprio campionato con un ruolino impressionante: dopo il 10-0 dell’esordio a Labico e il 5-0 sul Centocelle, la squadra di mister Sergio Del Monaco ha stracciato anche la Nuova Lunghezza con il punteggio di 8-0 (in rete tre volte Moretti, due D’Angelo, una a testa Pepaj, Tufi e Fusco) per un totale impressionante di 23 gol fatti e zero subiti nel giro di tre partite. «E’ un po’ presto per dire che questa squadra farà un campionato di vertice – frena Del Monaco – Questo è il medesimo gruppo che era due anni fa nella Scuola calcio e che l’anno scorso è arrivato secondo con mister Di Stante in panchina. E’ una squadra sicuramente valida, ma ha dimostrato di avere iniziato il campionato con una grandissima fame e determinazione. Detto questo, però, sono passate appena tre partite e questo è un girone molto particolare perché ci sono poche squadre e di queste almeno un paio, Empolitana e Segni, molto attrezzate e altre due almeno in grado di togliere punti. Per ora abbiamo affrontato alcuni avversari chiaramente inferiori e quindi, ripeto, aspettiamo qualche altra settimana per capire di più i reali valori di questo raggruppamento. Quando potremo sbilanciarci un po’? Direi che alla sosta di Natale, forse, si potrà dire qualcosa di più approfondito». Nell’ultimo match con la Nuova Lunghezza la squadra ha espresso un’ottima qualità di gioco. «E’ stato un match senza storia, direi più che altro un buon allenamento – commenta il tecnico del Casilina -. Abbiamo provato un modulo nuovo, passando dal 4-3-3 al 3-4-3, un sistema che da un po’ di tempo mi attira e che i ragazzi sembrano assorbire bene». Ora per il Casilina arriva un turno di riposo e successivamente ci sarà la sfida con l’ostico Borussia. «Approfitteremo della sosta forzata per “caricare” un po’ in questi giorni – dice Del Monaco -. La squadra ha dimostrato di stare molto bene dal punto fisico e questo è merito anche di un giovane preparatore come Tommaso Rinaldi che io ho voluto fortemente con noi e che sicuramente avrà una carriera luminosa perché lavora davvero benissimo».