Il Frosinone ritrova il sorriso. Brescia sconfitto grazie a Lorenzo Ariaudo
Il Frosinone ritrova il sorriso superando, a fatica e di misura, un Brescia arcigno. Ariaudo decide la sfida.
Mister Pasquale Marino cala praticamente tutte le nuove carte del mercato invernale. Il 3-5-2 è la chiave tattica. Bardi tra i pali. In trincea agisce il trio formato da Matteo Ciofani, Ariaudo e Krajinc. Sulle corsie ecco Fiamozzi e Mazzotta. In mediana Gori non è al meglio e quindi lascia il posto a Frara. Completano il reparto Sammarco e Soddimo. In attacco c’è l’esordio di Mokulu al fianco di Daniel Ciofani.
Il Brescia risponde con un sistema quasi identico ma con una diversa interpretazione. Lancini, Prce e Fontanesi dinanzi all’esperto Arcari. In zona nevralgica si muovono il capitano Pinzi spalleggiato da Bisoli e Martinelli. Coly e Untersee fuggono sulle fasce laterali. Il sempre verde Stefano Mauri sostiene Bonazzoli.
Il match prende una piega interessante per i padroni di casa in principio. L’ex Avellino Benjamin Mokulu scappa via sul versante sinistro quando ad un tratto Lancini lo stende in area. Chiffi della sezione di Padova decreta il penalty. Daniel Ciofani si incarica dell’impegno. Un Arcari da elogio cavalleresco si scatena in due interventi miracolosi sempre sulla punta numero 9.
Minacciano per la truppa canarina anche Sammarco e Mokulu che serve un buon pallone in mezzo ma Ciofani non arriva sulla sfera. Al 33’pt Daniel Ciofani addomestica il pallone con il petto e mira lo specchio. La conclusione è troppo debole. Arcari blocca.
Scocca il 37’pt ed il Frosinone rompe l’incantesimo. Soddimo calibra un calcio d’angolo. Lo sloveno Krajinc svetta. Palo pieno. Irrompe il difensore con il vizio del gol Ariaudo che insacca.
La prima frazione di gioco cammina mestamente verso il culmine senza sussulti. Giallo-blu in vantaggio all’intervallo.
Nello scorrere della ripresa il torpore avvolge soprattutto il team ciociaro. Nell’apparente calma piatta Bonazzoli si mostra funambolico. Il servizio del numero 21 al 4’st pullula in pericolosità ma i compagni non approfittano del cioccolatino. Tesa pure la punizione sulla quale Bisoli salta e stampa la sfera sulla traversa. Il giovane talento classe 1997 tenta anche la strada autonoma sfiorando la segnatura di testa sull’invito di Untersee.
Si rivede il Frosinone soltanto al 34’st. Punizione insidiosa di Soddimo. Stacco di Ariaudo. Arcari non si lascia sorprendere.
In finale è incandescente. Allo scadere l’arbitro concede una punizione dal limite al Brescia. Il neo entrato Caracciolo scarica potenza e precisione con il destro. Bardi smanaccia in corner. Sulla stessa azione ancora Bardi salva il risultato sempre sul bomber delle rondinelle.
Al triplice fischio si eleva l’urlo liberatorio del ‘Matusa’. Un successo complesso e fondamentale per le velleità canarine in ottica Serie A. La prossima settimana ci sarà il caldissimo derby contro il Latina al ‘Francioni’. Vietata ogni distrazione.
Alessandro Iacobelli
Foto di Antonio Fraioli